Selvaggio è il cuore
L’amore raccontato nel Messico della rivoluzione è l’ultimo romanzo di Nicoletta Canazza
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Un contesto rivoluzionario in cui si muovono uomini di ideali e donne di volontà. Selvaggio è il cuore è l’ultimo romanzo di Nicoletta Canazza, per la collana Literary Romance. La giornalista de Il Gazzettino, che ha già pubblicato romanzi, racconti e scritto sceneggiature, ama definire ‘rosa’ questo romanzo in cui tutti i canoni del genere sono rispettati, ma le sfumature sono anche altre. È la storia di un’epopea familiare che vive nel Messico di inizio Novecento ed è la vita di donne che rifiutano un futuro preordinato, già deciso e fanno scelte di libertà e di stile molto moderne.
Selvaggio è il cuore è frutto di una revisione dopo essere stato nel cassetto per un po’ di tempo, i mesi di lavoro da casa e di confinamento sono stati l’occasione per dare vita a una storia nata anni prima.
“Il romanzo era quasi compiuto – mi racconta Nicoletta durante una presentazione a una rassegna letteraria –, quando l’ho ripreso in mano i personaggi hanno iniziato a parlarmi, quasi a chiedere che questa storia venisse finita e mandata al suo destino, così l’ho sfoltito e terminato”. E una casa editrice ha subito risposto, mandando in stampa il romanzo. I personaggi si muovono tra scenari esotici evocativi, ciascuno di loro porta in dote intrecci e vite parallele che infittiscono la storia, ma il nucleo centrale è l’amore, fatto di passione e allontanamenti, compromessi e abbandoni. Gabriel ed Helena si cercano, si scelgono e sono complici, di loro Nicoletta fa parlare gli occhi, perché può non servire altro a mandare avanti le situazioni.
“Credo che l’incontro tra due amanti – spiega Nicoletta – debba essere descritto più con l’allusione che con il dettaglio, come al cinema: le cose si devono intuire senza bisogno di spiegarle, questo rende più complice il lettore e più interessante la narrazione”.
In un precedente romanzo, Tanto non ti amerò, ambientato ai giorni nostri, Nicoletta affonda nella disaggregazione suprema a cui una famiglia può arrivare, perché la freddezza del calcolo soppianta il calore del nucleo originario, e così anche in Selvaggio è il cuore, è la famiglia che tutto può, ma anche tutto distrugge, un punto centrifugo e centripeto insieme.
“Le famiglie sono microcosmi in cui avviene di tutto, basta leggere la cronaca, mi ha sempre interessato cogliere certi meccanismi di conflitto che possono sorgere tra consanguinei e in questo romanzo intreccio l’amore, il latifondo, l’eredità, la competizione e il ritrovamento”.
Un libro avvincente fino all’ultima pagina in cui donne e uomini tessono il proprio destino lottando da protagonisti.

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Riccarda Dalbuoni
PAESE REALE
di Piermaria Romani
Ogni giorno politici, sociologi economisti citano un fantomatico “Paese Reale”. Per loro è una cosa che conta poco o niente, che corrisponde al “piano terra”, alla massa, alla gente comune. Così il Paese Reale è solo nebbia mediatica, un’entità demografica a cui rivolgersi in tempo di elezioni.
Ma di cosa e di chi è fatto veramente il Paese Reale? Se ci pensi un attimo, il Paese Reale siamo Noi, siamo Noi presi Uno a Uno. L’artista polesano Piermaria Romani si è messo in strada e ha pensato a una specie di censimento. Ha incontrato di persona e illustrato il Paese Reale. Centinaia di ritratti e centinaia di storie.
(Cliccare sul ritratto e ingrandire l’immagine per leggere il testo)