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Secondo bando per le “vetrine”. Trentuno domande ammissibili. Bergamini e Saletti: “Successo oltre le aspettative. Rifinanzieremo il progetto”

Da: Ufficio Stampa
BONDENO (FERRARA), 17-04-2018.
Il successo del secondo bando per le “vetrine” dei negozi è andato oltre le aspettative. Ben oltre le trenta domande attese, in termini di partecipazione; trentuno delle quali ammissibili. Trenta saranno finanziate non appena sarà concluso il processo di rendicontazione, ma si sta studiando il meccanismo per finanziare anche l’ulteriore domanda ritenuta ammissibile. In definitiva, «Possiamo parlare di un bando che, anche nella sua seconda edizione, è andato bene. Segno che esiste una voglia da parte dei commercianti di rinnovare i propri locali e non solo attraverso la vetrina, che rimane pur sempre uno straordinario veicolo di marketing», commenta il sindaco Fabio Bergamini. Sul sito istituzionale del Comune di Bondeno, alla voce “bandi vari”, è presenta la lista completa delle attività inserite nella graduatoria. Uscita, quest’ultima, dalla valutazione delle domande arrivate entro il 15 febbraio scorse, e passate al vaglio da una commissione tecnica comunale. Il bando prevede un contributo a fondo perduto di 500 euro (per un budget complessivo di 15mila euro) allo scopo di concedere ai negozi la possibilità di ammortizzate le spese di investimento nei rispettivi locali. «L’aspetto migliorativo inserito nel regolamento di quest’anno – continuano Fabio Bergamini e il vicesindaco con delega alle attività produttive, Simone Saletti – è stato quello di includere nel bando anche diverse tipologie di attività: per esempio, alcune attività artigianali con “vetrina”, di tolettatura e così via, dando la possibilità di finanziare anche una parte dei costi per il rinnovo degli arredi, le strumentazioni funzionali al negozio o le spese per le piccole riparazioni. La retroattività del meccanismo premiante – dicono – è stata un’ulteriore possibilità data ai nostri commercianti». Il successo del bando si deve anche alla proficua collaborazione con le associazioni di categoria: Cna, Ascom e Sipro. Chi ha partecipato al bando, potrà prendere visione della delibera e della graduatoria online, sul sito del Comune, e comunque avrà a disposizione la documentazione accessibile anche attraverso la propria Pec (l’indirizzo di posta certificata indicata al momento della presentazione del bando).

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Riceviamo e pubblichiamo



PAESE REALE
di Piermaria Romani

Ogni giorno politici, sociologi economisti citano un fantomatico “Paese Reale”. Per loro è una cosa che conta poco o niente, che corrisponde al “piano terra”, alla massa, alla gente comune. Così il Paese Reale è solo nebbia mediatica, un’entità demografica a cui rivolgersi in tempo di elezioni.
Ma di cosa e di chi è fatto veramente il Paese Reale? Se ci pensi un attimo, il Paese Reale siamo Noi, siamo Noi presi Uno a Uno. L’artista polesano Piermaria Romani si è messo in strada e ha pensato a una specie di censimento. Ha incontrato di persona e illustrato il Paese Reale. Centinaia di ritratti e centinaia di storie.
(Cliccare sul ritratto e ingrandire l’immagine per leggere il testo)