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Se questo è un Paese… L’Italia “grande assente” sul “Fondo Perpetuo” per salvare Auschwitz

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da: Laura Rossi

Non riesco a comprendere il motivo per cui l’ Italia sia la “grande assente” sul “Fondo Perpetuo” per salvare Auschwitz. Nemmeno un euro!!
Trentuno Paesi hanno partecipato alla raccolta iniziata nel 2009 su richiesta della Polonia, dove il campo di sterminio ha sede.
La Germania, conscia della sua” colpevolezza” nell’ Olocausto, ha donato 60milioni sui 120 necessari; L’ Italia, NO, come forse nemmeno chi è pienamente innocente può fare! L’ Italia dimentica l’emanazione delle sue leggi razziali che hanno trascinato nei campi di sterminio milioni di innocenti e dimentica l’alleanza con Hitler!
Tra i grandi paesi europei, oltre all’ Italia solo la Spagna non ha donato un solo euro. Mancano ancora 18milioni di euro….
Non credo sia una questione di denaro, anche se la linea difensiva sarà sicuramente questa, ma di disinteresse totale.
Vergognosa quest’ Italia che dimentica Primo Levi ” Se questo è un uomo”, tra le cronache più tremende di Auschwitz e tutti gli altri. Vergogna!
Il Vaticano ha donato…… L’ Italia NO!
L’Italia non ha donato per salvare Auschwitz, ma in compenso continua a elargire milioni di euro al terrorismo, alle Ong che odiano gli ebrei e Israele.
Bravissima Italia, fai sempre più pena…..

Laura Rossi – Italia e Israele-

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Laura Rossi

Curatrice e insegnante d’arte. Ha recensito vari libri e ha collaborato con alcuni mensili curandone la pagina dell’arte come “la cultura e l’arte del Nord-est” e la pagina dell’arte di Sport-Comumi. Ha curato la Galleria Farini di Bologna e tutt’ora dirige e cura a Ferrara la Collezione dello scultore Mario Piva. Ha ricoperto per circa dieci anni la carica di presidente della Nuova Officina Ferrarese, con decine di pittori e scultori fino agli inizi degli anni duemila. Sue critiche d’arte sono pubblicate sul “Dizionario enciclopedico internazionale d’arte contemporanea” 1999/2000


PAESE REALE
di Piermaria Romani

Ogni giorno politici, sociologi economisti citano un fantomatico “Paese Reale”. Per loro è una cosa che conta poco o niente, che corrisponde al “piano terra”, alla massa, alla gente comune. Così il Paese Reale è solo nebbia mediatica, un’entità demografica a cui rivolgersi in tempo di elezioni.
Ma di cosa e di chi è fatto veramente il Paese Reale? Se ci pensi un attimo, il Paese Reale siamo Noi, siamo Noi presi Uno a Uno. L’artista polesano Piermaria Romani si è messo in strada e ha pensato a una specie di censimento. Ha incontrato di persona e illustrato il Paese Reale. Centinaia di ritratti e centinaia di storie.
(Cliccare sul ritratto e ingrandire l’immagine per leggere il testo)