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Scuola, Montevecchi-Stragliati (Lega ER): “Scuole paritarie, che presa in giro: l’assessore Salomoni continua a rinviare la discussione”

Articolo pubblicato il 25 Giugno 2020, Scritto da Riceviamo e pubblichiamo

Tempo di lettura: 2 minuti


Da: Ufficio Stampa Lega

“Scuole paritarie: nuova presa in giro da parte della Regione: ancora una volta la trattazione dell’argomento è stata rinviata senza la fissazione di alcuna data certa. Questo atteggiamento è inaccettabile e deve finire”. Così il consigliere regionale della Lega E-R, Matteo Montevecchi, capogruppo del Carroccio in commissione Scuola dopo l’ennesimo rinvio della discussione sulle scuole paritarie.

“Dinnanzi alle nostre continue richieste alla Regione di stanziare risorse per le scuole paritarie primarie e secondarie e per i servizi educativi 0-6 anni non convenzionati, l’assessore Paola Salomoni continua a risponderci che non se la sente di dare ulteriori informazioni sull’avanzamento dell’interlocuzione del Presidente Bonaccini. A questo punto ci chiediamo se non sia il caso che venga direttamente Bonaccini a dare un’informativa in Commissione, per dirci chiaramente se sia, o meno, intenzione della Giunta intraprendere questa strada di buonsenso. Altrimenti Bonaccini ci spieghi come intende fronteggiare la probabile e conseguente crisi dell’intero comparto scolastico che si verificherebbe in seguito alla chiusura delle scuole paritarie, che andrebbe, invece, in ogni modo scongiurata” incalza Montevecchi.

“Nessuna risposta alla sollecitazione in merito alla richiesta sulla data dell’apertura delle scuole nella nostra Regione – ribadisce il leghista, che poi rincara: “Come intende muoversi la Giunta dinnanzi ai problemi logistici che si verrebbero a creare a causa dell’election day del 20-21 settembre? Altro problema riguarda la tempistica sulla ricognizione degli spazi: quando sarà comunicato l’esito della ricognizione su scuole e comuni che hanno bisogno di organizzarsi? La Regione, inoltre, alzi la voce e si faccia sentire ancora con più decisione e fermezza per la necessaria implementazione dell’organico docente con un organico emergenziale”.

Sull’argomento interviene anche la consigliere regionale della Lega, Valentina Stragliati: “C’è grande preoccupazione rispetto alle linee guida del Ministero dell’Istruzione che, di fatto, non danno risposte certe ad alunni, famiglie e a tutto il personale del mondo scolastico”.

“Da una Task Force di 450 esperti, così fortemente voluta dal governo Conte, mi sarei aspettata una riflessione più celere sul mondo scolastico. Basti considerare che per i Dirigenti Scolastici il “Piano Scuola” non definisce i livelli minimi di servizio, né assegna ulteriori risorse ai plessi, oltre a non contenere indicazioni operative, scaricando, di fatto, le responsabilità sulle autonomie scolastiche”.

“La didattica a distanza – continua Stragliati – non può più essere una soluzione percorribile. E gli organici dei docenti dovranno inevitabilmente essere potenziati, in considerazione del fatto che si prospetteranno numerose criticità all’avvio dell’anno scolastico, con mancanza di nomine adeguate soprattutto per i docenti di sostegno”.

“Inoltre, ci aspettiamo che venga affrontato anche il tema degli spazi degli istituti, siano essi di proprietà dei Comuni o delle Province, fortemente depotenziate di funzioni e risorse dalla riforma Delrio”. Da ultimo – conclude la consigliera del Carroccio, “tengo ad evidenziare la necessità che il Ministero e la Regione Emilia-Romagna stanzino risorse straordinarie per sostenere Scuole e Enti Locali per l’avvio dell’anno scolastico 2020-2021”.

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Ogni giorno politici, sociologi economisti citano un fantomatico “Paese Reale”. Per loro è una cosa che conta poco o niente, che corrisponde al “piano terra”, alla massa, alla gente comune. Così il Paese Reale è solo nebbia mediatica, un’entità demografica a cui rivolgersi in tempo di elezioni.
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