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Scuola. L’assessore Bianchi sul boom dei tecnici e professionali: “Una scelta dei ragazzi che dimostra l’efficacia di un’azione collettiva oggi consolidata dal Patto per il lavoro”

Da ufficio stampa

In Emilia-Romagna il 53% degli studenti preferisce questi istituti ai licei, dicono i dati sulle domande di iscrizione al primo anno diffusi dall’Ufficio scolastico regionale per il 2017-2018

Bologna – “In Emilia-Romagna continuiamo a investire sull’istruzione tecnica e professionale, agendo sempre più sulla qualità dei percorsi, oltre che sul rafforzamento del legame tra scuole e imprese. Dunque la scelta dei ragazzi è frutto anche di una lunga azione svolta insieme da istituzioni e parti sociali per restituire a queste scuole un ruolo guida nei sistemi formativi”.
Così l’assessore regionale alla Scuola e alla Formazione Patrizio Bianchi commenta i dati sulle domande di iscrizione al primo anno delle scuole statali e paritarie, diffusi dall’Ufficio scolastico regionale per l’anno scolastico 2017-2018, che in Emilia-Romagna attestano agli istituti tecnici e professionali la preferenza del 53% degli studenti.
“Un’azione collettiva, la nostra, oggi consolidata dal Patto per il Lavoro- aggiunge Bianchi-, che ha contribuito alla scelta dei ragazzi per i tecnici e i professionali, confermando anche quest’anno un dato regionale decisamente superiore rispetto al trend nazionale”.

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REGIONE EMILIA-ROMAGNA



PAESE REALE
di Piermaria Romani

Ogni giorno politici, sociologi economisti citano un fantomatico “Paese Reale”. Per loro è una cosa che conta poco o niente, che corrisponde al “piano terra”, alla massa, alla gente comune. Così il Paese Reale è solo nebbia mediatica, un’entità demografica a cui rivolgersi in tempo di elezioni.
Ma di cosa e di chi è fatto veramente il Paese Reale? Se ci pensi un attimo, il Paese Reale siamo Noi, siamo Noi presi Uno a Uno. L’artista polesano Piermaria Romani si è messo in strada e ha pensato a una specie di censimento. Ha incontrato di persona e illustrato il Paese Reale. Centinaia di ritratti e centinaia di storie.
(Cliccare sul ritratto e ingrandire l’immagine per leggere il testo)