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Sant’Alberto: domani la presentazione del libro su Olindo Guerrini

Articolo pubblicato il 9 Settembre 2016, Scritto da Riceviamo e pubblichiamo

Tempo di lettura: 2 minuti


Da: Organizzatori

Domani alle 18 la presentazione del libro “Bibit Archipoeta” su Olindo Guerrini
Presentano Giannantonio Mingozzi e l’autore Primo Fornaciari

Proseguendo la tradizione della Cooperativa Culturale, l’Associazione Amici di Olindo Guerrini continua anche quest’anno gli incontri letterari promossi nell’ambito del Settembre Santalbertese 2016, relativi alla presentazione di libri ed autori delle nostre terre. In occasione del primo incontro, previsto per domani, Sabato 10 settembre alle ore 18,00 a Casa Guerrini di Sant’Alberto, in via Guerrini 60, Giannantonio Mingozzi, Presidente Fondazione Museo del Risorgimento presenta l’autore Primo Fornaciari e la sua opera “Bibit Archipoeta. Stecchetti e i Papi ”, pubblicato dalla Società Editrice <>.

“Per i romagnoli e soprattutto per i ravennati Guerrini fu anche un punto di riferimento, l’esempio e il ritratto del repubblicano mazziniano che partecipò come protagonista a tutte le lotte democratiche del suo tempo”. Così commenta nella sua nota introduttiva Giannantonio Mingozzi, Presidente della Fondazione Museo del Risorgimento.
Una festosa e bacchica celebrazione di Olindo Guerrini (1845-1916) a cento anni dalla morte, venata dalla malinconica considerazione della vanitas introdotta dalla narrazione di un episodio perso nelle nebbie della storia: quello dell’Archipoeta Baraballo e dell’elefante Annone nella Roma di Leone X. Il libro accompagna il lettore in un percorso che dagli albori del mestiere di letterato nelle corti del ‘500 giunge ai pontefici dell’Italia unita che ispirarono le satire di Stecchetti. Dai vili e dannati cortigiani, fino alle “magnazze” dell’osteria ravennate della “Zabariona”, dove, in una specie di contro- conclave, Pulinéra sogna di farsi papa e godere di pantagrueliche delizie.
Al termine delle presentazioni sarà offerto un rinfresco.

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Ogni giorno politici, sociologi economisti citano un fantomatico “Paese Reale”. Per loro è una cosa che conta poco o niente, che corrisponde al “piano terra”, alla massa, alla gente comune. Così il Paese Reale è solo nebbia mediatica, un’entità demografica a cui rivolgersi in tempo di elezioni.
Ma di cosa e di chi è fatto veramente il Paese Reale? Se ci pensi un attimo, il Paese Reale siamo Noi, siamo Noi presi Uno a Uno. L’artista polesano Piermaria Romani si è messo in strada e ha pensato a una specie di censimento. Ha incontrato di persona e illustrato il Paese Reale. Centinaia di ritratti e centinaia di storie.
(Cliccare sul ritratto e ingrandire l’immagine per leggere il testo)

PAESE REALE
di Piermaria Romani