Sanità. Distribuzione dei farmaci, raggiunta l’intesa tra Regione, Federfarma e Assofarm. Bonaccini-Venturi: “Valorizziamo la rete delle farmacie presenti sul territorio e consentiamo ai cittadini un migliore accesso ai medicinali”
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Da ufficio stampa
Dalla Regione un investimento complessivo di 5 milioni e 650mila euro. Previsto un sostegno alle farmacie rurali e a bassa redditività. Campagne vaccinali e per l’uso appropriato dei farmaci
Bologna – Nei prossimi mesi, per ritirare le proprie medicine e la propria terapia farmacologica, circa 100mila cittadini si recheranno non più nei punti distributivi delle Aziende sanitarie ma nella farmacia più vicino a casa. E’ questo uno dei punti salienti dell’intesa sulla distribuzione dei farmaci siglata oggi da Regione Emilia-Romagna, Federfarma e Assofarm, in rappresentanza delle farmacie pubbliche e private presenti sul territorio. Per la Regione, ciò implica un investimento complessivo di 5 milioni e 650mila euro.
Con la firma dell’intesa viene prorogato fino al 2018 l’accordo attualmente in vigore, rimodulando le modalità nella distribuzione (convenzionata, per conto e diretta) dei farmaci, valorizzando sia il ruolo delle farmacie convenzionate che quello delle Aziende sanitarie, e garantendo soprattutto un servizio più funzionale alle esigenze dei cittadini.
“Dopo più di un anno di confronto, abbiamo raggiunto finalmente soluzioni condivise- affermano il presidente della Regione, Stefano Bonaccini, e l’assessore regionale alle Politiche per la salute, Sergio Venturi-. Iniziamo quindi un percorso di ridefinizione dei canali distributivi, in modo da valorizzare la rete delle farmacie presenti sul territorio e consentire ai cittadini di avere un migliore accesso ai farmaci. Questo comporterà un impegno – economico – per la Regione, e un impegno per i farmacisti convenzionati nel sensibilizzare la cittadinanza verso il buon uso dei farmaci”.
Sul totale dell’investimento della Regione, 5 milioni di euro sono destinati alla spesa farmaceutica, mentre 650mila euro andranno a sostegno delle farmacie rurali e a bassa redditività. Per le farmacie, è previsto l’avvio di sperimentazioni con il coinvolgimento in progetti di presa in carico dei pazienti fragili, campagne vaccinali, campagne di promozione dell’appropriato uso dei farmaci, in particolare per la prevenzione della resistenza agli antibiotici.

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REGIONE EMILIA-ROMAGNA
Ogni giorno politici, sociologi economisti citano un fantomatico “Paese Reale”. Per loro è una cosa che conta poco o niente, che corrisponde al “piano terra”, alla massa, alla gente comune. Così il Paese Reale è solo nebbia mediatica, un’entità demografica a cui rivolgersi in tempo di elezioni.
Ma di cosa e di chi è fatto veramente il Paese Reale? Se ci pensi un attimo, il Paese Reale siamo Noi, siamo Noi presi Uno a Uno. L’artista polesano Piermaria Romani si è messo in strada e ha pensato a una specie di censimento. Ha incontrato di persona e illustrato il Paese Reale. Centinaia di ritratti e centinaia di storie.
(Cliccare sul ritratto e ingrandire l’immagine per leggere il testo)
PAESE REALE
di Piermaria Romani