SALUTE & BENESSERE
Mai più mal di schiena con la prevenzione
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Dolori di stagione, vita sedentaria e fitte alle vertebre: la paura di rimanere bloccati a letto assale migliaia di persone.
Il mal di schiena: che catastrofe. Un dolore atroce che ci mette nell’impossibilità di muoverci e svolgere le più elementari azioni quotidiane. Prevenire. Sembra essere questo l’imperativo categorico ripetuto fino alla noia da medici e specialisti. Il punto è: come prevenirlo?
Ecco il sentiero da seguire: è possibile prevenire tramite l’uso corretto della colonna vertebrale e una corretta educazione posturale.
Le vertebre andrebbero per così dire educate e stimolate sin dalla giovane età, diciamo dai dieci ai quattordici anni. Tra le patologie più frequenti, infatti, va annoverata la scoliosi, accompagnata molto spesso da dolore lungo tutta la colonna vertebrale e postura non corretta. Mediamente, verso i 25- 30 anni compaiono i primi sintomi, legati in buona parte alla professione esercitata. Andrebbe poi tenuto maggiormente in conto il ruolo della componente psichica: il fatto di avere molte responsabilità in chiave lavorativa può determinare oppure accentuare il mal di schiena.
Da una parte gli errori di postura connessi alla vita sedentaria, alle ore passate al volante, al pc oppure davanti alla televisione, dall’altra attività sportive svolte in malo modo, come golf, windsurf, sci e sollevamento pesi. Queste ultime possono condurre a lombalgie, dorsalgie e cervicalgie. Nel caso in cui avvertiamo sintomi come dolore nella parte lombare, mal di testa oppure fitta dolorosa al collo, la prima cosa da fare è rivolgersi al proprio medico e anche al vostro osteopata di fiducia.
Il proverbiale colpo della strega oppure il blocco del collo e della schiena, richiedono riposo e attenzione particolare agli sforzi. L’intervento terapeutico osteopatico partirà dal controllare e riallineare tutte le articolazioni del piede, per passare alla gamba (perone e tibia), al ginocchio, all’articolazione femore- bacino, all’articolazione del bacino con il sacro per arrivare a controllare e trattare infine la colonna lombare. Si possono inoltre effettuare test di mobilità osso per osso e, scoperta la causa, si rimette in asse il bacino, il sacro e la colonna.
Esiste infine un altro tipo di mal di schiena che non dipende dalla colonna ed è di origine viscerale. Spesso, infatti, l’infiammazione di organi interni quali soprattutto il colon, gli organi genitali femminili, le vie urinarie, possono infiammare i muscoli o i fasci nervosi limitrofi dando un dolore lombare riflesso. Questo tipo di patologia viene trattata con ottimi risultati sia dall’omeopatia che dall’agopuntura.
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Nuccio Russo
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