Sagra della Canocchia 2019: chiusura in chiaroscuro per una kermesse “che ha onorato il Centenario”
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Da: Organizzatori
“Il maltempo nel primo week end e le poco rassicuranti previsioni meteo per il secondo fine settimana non sono stati certamente d’aiuto. Anche se ci hanno fatto ancor di più apprezzare la presenza degli appassionati gourmet che, in particolar modo nella giornata inaugurale, hanno sfidato pioggia e vento arrivando anche da lontano. E questo, dopo nove edizioni, è il riconoscimento più bello, insieme ai tanti complimenti e commenti positivi ricevuti per la qualità delle proposte gastronomiche così come per cordialità, professionalità, simpatia ed entusiasmo di un formidabile gruppo di volontari che non hanno mai smesso di sorridere e divertirsi”. Chiusura in chiaroscuro per la Sagra della Canocchia e della Seppia 2019: i circa 3500 ospiti totali allo stand gastronomico (- 30 per cento sull’affluenza record dell’anno passato) e l’azzeramento pressochè totale del percorso espositivo nel primo fine settimana non potranno non pesare sul consuntivo economico della manifestazione. Ma Lorena Carli – presidente del Consorzio L’Alba, che ha organizzato la kermesse in collaborazione con la Cooperativa Piccola e Grande Pesca – prova comunque a sorridere. “Perché andiamo ad archiviare un’edizione comunque positiva, in quanto pienamente ed attivamente inserita nelle celebrazioni per il cambio di denominazione da Magnavacca a Porto Garibaldi”. Dallo spettacolo piromusicale che ha illuminato la Darsena del PortoCanale – “dove non è mancato un richiamo al Centenario” – alla rilettura in chiave umoristica dello sbarco dell’Eroe dei Due Mondi che ‘Famia ad Magnavaca’ e studenti dell’Istituto Comprensivo pubblico hanno portato in scena con la commedia dialettale allestita sulla spiaggia di fronte al circolo Anmi, dalla mostra en plein air di cartoline d’epoca della collezione di Giampaolo Guidi ricollocate nei luoghi dove vennero scattate le immagini riprodotte alle passeggiate guidate fra storia, curiosità e ‘luoghi della pesca’ lungo il PortoCanale con Giacomo Rizzati fino alle escursioni, ai laboratori e cooking show ospitati nella suggestiva cornice del parco di Villa Bellini, “la Sagra – sottolinea ancora Lorena Carli – si è confermata evento attrattivo per gli amanti della buona tavola, ma – anche e soprattutto – opportunità di promozione e valorizzazione dell’orgogliosa e identitaria anima marinaresca che pulsa e caratterizza l’antica Magnavacca”.
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