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Sabato, seminario aperto al pubblico sui disturbi alimentari

Articolo pubblicato il 12 Marzo 2015, Scritto da Riceviamo e pubblichiamo

Tempo di lettura: 2 minuti


da: Ufficio Stampa & Comunicazione di Camilla Ghedini

L’anoressia e la bulimia colpiscono dall’1 al 4 per cento degli adolescenti; l’obesitá, dall’8 al 25 per cento, ed é spesso inizialmente sottovalutata e combattuta con una ‘semplice’ dieta. In occasione della Quarta Giornata Nazionale del Fiocchetto Lilla, il punto sulle strategie di prevenzione e intervento sui disturbi alimentari e obesitá verrá fatto domani (sabato), a partire dalle 9, alla Sala della Musica di via Boccaleone in un seminario aperto al pubblico organizzato dall’Associazione Kairos il tempo dei Cambia-Menti, presieduta da Cecilia Pozzati e costituita da pazienti e famigliari affetti dai suddetti disturbi e che si é data l’obiettivo di sensibilizzare la popolazione, così da non individuare il problema quando é giá cronicizzato. Di qui l’iniziativa di domani, volutamente multi disciplinare, per arrivare a una visione articolata e complessiva. Ad aprire i lavori saranno la referente, Lorena Cavicchi e l’assessore comunale Chiara Sapigni. Seguirà il Forum delle Associazioni, in cui saranno messi a confronto testimonianze e progetti. Seguiranno gli interventi di Stefano Caracciolo, Professore Ordinario di Psicologia Clinica dell’Universita di Ferrara e responsabile Centro per i DCA di Ferrara, che tratterá de “L’attivitá dell’ambulatorio per i disturbi alimentari di Ferrara”; Emilia Manzato, Universitá degli Studi di Ferrara e Consigliere Nazionale SISDCA, si occuperá de “I nuovi disturbi alimentari”; Camilla Ghedini, giornalista, di “Media e disturbi alimentari”; Francesca Boari, scrittrice e docente di Storia e Filosofia, si concentrerá su “Il corpo e l’Occidente. Imparo a guardarmi e ad amare il corpo in cui abito”. L’evento si chiuderà con un dibattito.

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Ogni giorno politici, sociologi economisti citano un fantomatico “Paese Reale”. Per loro è una cosa che conta poco o niente, che corrisponde al “piano terra”, alla massa, alla gente comune. Così il Paese Reale è solo nebbia mediatica, un’entità demografica a cui rivolgersi in tempo di elezioni.
Ma di cosa e di chi è fatto veramente il Paese Reale? Se ci pensi un attimo, il Paese Reale siamo Noi, siamo Noi presi Uno a Uno. L’artista polesano Piermaria Romani si è messo in strada e ha pensato a una specie di censimento. Ha incontrato di persona e illustrato il Paese Reale. Centinaia di ritratti e centinaia di storie.
(Cliccare sul ritratto e ingrandire l’immagine per leggere il testo)

PAESE REALE
di Piermaria Romani