Sabato l’inaugurazione della farmacia di via Naviglio
Tempo di lettura: 2 minuti
da: ufficio stampa AFM s.r.l.
Ferrara, 15 Aprile 2016 – Trecento metri quadrati suddivisi su due piani, un’area parcheggio per quindici auto, cinque postazioni di lavoro ed ampi spazi per i servizi. La crisi economica non scoraggia l’Azienda delle Farmacie Comunali di Ferrara che inaugurerà ufficialmente domani, sabato 16 aprile alle 11, alla presenza del Sindaco Tiziano Tagliani, la Farmacia n. 6 che si è trasferita nella nuova sede di Via Naviglio 11, lasciando i vecchi locali di via Pomposa 50. Il parroco Don Romano, della parrocchia di S. Giovanni Evangelista, benedirà la nuova struttura.
Soddisfatto il direttore di Afm, Riccardo Zavatti, che definisce tale intervento un importante risultato, frutto di un perfetto lavoro di squadra, nonché un’operazione che consolida il patrimonio dell’azienda e riduce i costi fissi relativi al canone di affitto. Attualmente nove immobili su undici sedi delle farmacie sono di proprietà aziendale.
Il vecchio edificio, sede dell’ex Circoscrizione 4 già scuola elementare di Quacchio, che versava da diversi anni in uno stato di semi-abbandono, oggi, grazie all’iniziativa dell’azienda delle Farmacie Comunali si trasforma in un riqualificato immobile progettato per offrire il massimo confort alla cittadinanza e rafforzare il suo ruolo di servizio al quartiere.
Le operazioni di ristrutturazione hanno permesso di modulare tutti gli spazi interni al fine di offrire un miglior servizio, più fruibile e agevole. Il design interno molto particolare e ricercato dà un moderno volto alla Farmacia.
Un ampio spazio è stato destinato alle prenotazioni Cup e all’area prevenzione relativa alla misurazione gratuita della pressione, test glicemia, controllo colesterolo e peso.
Questo nuovo investimento testimonia la volontà di crescita dell’azienda Afm, che mira a rafforzare la propria presenza sul territorio comunale, confermata dai forti legami con la comunità in cui opera, con le sue diverse espressioni economiche e sociali.

Sostieni periscopio!
Riceviamo e pubblichiamo
Ogni giorno politici, sociologi economisti citano un fantomatico “Paese Reale”. Per loro è una cosa che conta poco o niente, che corrisponde al “piano terra”, alla massa, alla gente comune. Così il Paese Reale è solo nebbia mediatica, un’entità demografica a cui rivolgersi in tempo di elezioni.
Ma di cosa e di chi è fatto veramente il Paese Reale? Se ci pensi un attimo, il Paese Reale siamo Noi, siamo Noi presi Uno a Uno. L’artista polesano Piermaria Romani si è messo in strada e ha pensato a una specie di censimento. Ha incontrato di persona e illustrato il Paese Reale. Centinaia di ritratti e centinaia di storie.
(Cliccare sul ritratto e ingrandire l’immagine per leggere il testo)
PAESE REALE
di Piermaria Romani