Sabato 5 marzo inaugurazione della seconda parte della mostra “Bruno Vidoni. Orlando, le guerriere e il cavaliere inesistente”
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da: Liceo Artistico Dosso Dossi
Si inaugura sabato 5 marzo alle ore 11,00 presso la sala Ariosto della Biblioteca Comunale Ariostea a Ferrara, via Scienze 17, la seconda parte della mostra BRUNO VIDONI. ORLANDO, LE GUERRIERE E IL CAVALIERE INESISTENTE. La prima parte è attualmente in parete presso la sala mostre del Liceo Artistico Dosso Dossi.
Contenuti della mostra. Il 1974 fu l’anno delle celebrazioni per i 500 anni della nascita dell’Ariosto e l’artista Bruno Vidoni (Cento 1930-2001) era da poco entrato da protagonista nella storia della fotografia italiana per alcune provocatorie serie di immagini. Ritornò all’amata pittura realizzando un consistente ciclo di dipinti che tenevano un occhio sulle vicende del Furioso e l’altro sul Cavaliere inesistente di Italo Calvino, romanzo del 1959, che comunque dall’epica ariostesca idealmente procede. Armature vuote, ma dotate di vita propria, iniziarono a presidiare e attraversare lande surreali, oniriche. Medioevo e fantascienza sembravano interagire all’ombra del Furioso. Un decennio più tardi, nel 1987, Vidoni riversò nella fotografia alcune delle precedenti intuizioni pittoriche per affrontare un nuovo cimento: dar iconica voce, insieme all’amico Giorgio Celli (scienziato, divulgatore televisivo, poeta, critico d’arte e artista, membro del Gruppo 63) al paladino Orlando. Calato l’accondiscendente e divertito Celli dentro gli improbabili panni metallici del guerriero di Carlo, ecco che l’obiettivo vidoniano prese a delineare anche altri personaggi, principesse, guerriere e incantatrici: Angelica, Marfisa, Bradamante, la maga Alcina, ecc. Per sei anni, sino al 1992, Vidoni continuò pazientemente a tessere il suo particolarissimo omaggio all’Orlando Furioso, attraverso visioni fotografiche contaminate da citazioni cinematografiche e fumettistiche. A 15 anni dalla prematura scomparsa dell’artista centese, va finalmente in parete, per la prima volta, la scansione pressoché integrale dell’Orlando Furioso vidoniano. Se la sezione allestita nella sala del Dosso Dossi ha cercato di privilegiare la pittura, la mostra in Ariostea propone, invece, un itinerario cronologico esaustivo attraverso documenti, disegni originali, incisioni, matrici calcografiche, stampe fotografiche vintage e immagini da negativi e diapositive originali. Attraverso una serie di sintetici apparati didascalici, il visitatore viene guidato nell’universo ariostesco di Vidoni alla scoperta dei meccanismi creativi combinatori dell’artista centese, il quale ripensava i personaggi del “Furioso” attraverso un gioco di rimandi alla fantascienza, al fumetto e al cinema. Le opere di Vidoni sono cosparse di omaggi mascherati che il fruitore può divertirsi a trovare. Rimarrà sorpreso di scoprire che, attraverso Ariosto, l’artista di Cento trova modo di omaggiare non solo il cavaliere inesistente di Calvino ma pure, fra gli altri, Satanik, “la rossa del diavolo” del fumetto nero italiano.
La mostra è curata da Greta Gadda, Emiliano Rinaldi, Roberto Roda
La mostra rientra nelle iniziative dei cicli VIDONIANA 2016, IL PRESENTE REMOTO 2016 e SULLA FORTUNA POPOLARE DELL’ORLANDO FURIOSO, PROMOSSI DAL CENTRO ETNOGRAFICO DEL COMUNE DI FERRARA.
Bruno Vidoni. Orlando, le guerriere e il cavaliere inesistente. Parte Seconda
Sala Ariosto della Biblioteca Comunale Ariostea
Ferrara, Via Scienze 17
Durata 5 marzo – 2 aprile
Orari: da lunedi a venerdi 9 – 19; sabato 9 – 13 chiuso domenica e festivi
Info: etnografico@comune.fe.it
tel. 0532 418244
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