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Sabato 26 marzo il Collettivo Pòrbia proporrà la prima del nuovo spettacolo “Cent’anni suonati – viaggio tra le parole e la vita di Olindo Guerrini”

da: ufficio stampa Alberto Mazzotti

Sabato 26 Marzo 2016 ore 20,30 presso Casa Guerrini a Sant’Alberto (RA) il Collettivo Pòrbia (composto da Luca “Kurry” Caroli, Riccardo Galeati e Emanuele “Manu” Soldati), promosso dall’Associazione culturale Il Glicine di Savarna (RA) in collaborazione con Istituzione Biblioteca Classense di Ravenna e con la neonata Ass.ne culturale Amici di Olindo Guerrini proporrà la Prima del nuovo spettacolo: “Cent’anni suonati – viaggio tra le parole e la vita di Olindo Guerrini”.
L’iniziativa sarà la prima ad inaugurare il folto calendario di eventi messi in essere per le celebrazioni del Centenario di Olindo Guerrini, che si svolgeranno durante tutto il 2016 in sedi diverse fra Ravenna e l’interland. Questa nuova formazione musicale metterà in scena uno spettacolo di versi, parole e musica,raccontando “il poeta con brevi aneddoti e cenni biografici, attingendo i testi soprattutto dai “Sonetti romagnoli” e da “Postuma” dell’inventato cugino Lorenzo Stecchetti”. Il filo conduttore saranno i paralleli tra il nostro presente e quello di Guerrini, i cui versi suonano sempre attuali, evidenziando aspetti sociali sui quali occorre ancora riflettere molto… Il tutto sarà accompagnato dalla musica, e anch’essa sarà un amalgama tra passato e presente. Il Colletivo Pòrbia porterà con sè strumenti acustici e tradizionali (come percussioni, flauti, cornamusa, chitarra…) che si mescoleranno a suoni più moderni, beat campionati e suggestioni elettroniche, creando anche dal punto di vista musicale un intreccio che abbracci passato e presente.
Il progetto si avvale del Patrocinio dell’Assessorato al Decentramento del Comune di Ravenna.
Presenterà la serata Angelamaria Golfarelli.
A conclusione di serata apericena per tutti – Ingresso libero.

Per informazioni cell. 3489508631

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Riceviamo e pubblichiamo



PAESE REALE
di Piermaria Romani

Ogni giorno politici, sociologi economisti citano un fantomatico “Paese Reale”. Per loro è una cosa che conta poco o niente, che corrisponde al “piano terra”, alla massa, alla gente comune. Così il Paese Reale è solo nebbia mediatica, un’entità demografica a cui rivolgersi in tempo di elezioni.
Ma di cosa e di chi è fatto veramente il Paese Reale? Se ci pensi un attimo, il Paese Reale siamo Noi, siamo Noi presi Uno a Uno. L’artista polesano Piermaria Romani si è messo in strada e ha pensato a una specie di censimento. Ha incontrato di persona e illustrato il Paese Reale. Centinaia di ritratti e centinaia di storie.
(Cliccare sul ritratto e ingrandire l’immagine per leggere il testo)