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Sabato 21 maggio il groove del Luca di Luzio Blue Room Trio avvolge di note Arte in Jazz

Articolo pubblicato il 19 Maggio 2016, Scritto da Riceviamo e pubblichiamo

Tempo di lettura: 2 minuti


da: organizzatori

L’Associazione Culturale Jazz Life
in occasione della
Sagra della canocchia e della seppia

presenta

Arte in Jazz
Sabato 21 maggio – Parco di Villa Bellini, Porto Garibaldi – Ore 18.00
Luca di Luzio Blue Room Trio
Luca di Luzio, chitarra;
Sam Gambarini, organo Hammond;
Max Ferri, batteria

Sabato 21 maggio, nel secondo giorno della Sagra della canocchia e della seppia, la suggestiva cornice del giardino di Palazzo Bellini a Porto Garibaldi si trasformerà in un autentico museo en plein air con “Arte in Jazz”. Per l’occasione il groove del Luca di Luzio Blue Room Trio avvolgerà con vibranti note l’esposizione di svariati artisti locali, corollata dalla golosa degustazione di prodotti del territorio.

Nell’ambito degli invitanti profumi e sapori che caratterizzano la Sagra della canocchia e della seppia, giunta quest’anno alla sesta edizione, sabato 21 maggio alle ore 18.00, la suggestiva cornice del giardino di Palazzo Bellini a Porto Garibaldi si trasformerà in un autentico museo en plein air con “Arte in Jazz”.
L’esposizione di una rosa di apprezzati artisti locali sarà accompagnata non solo dalla golosa degustazione di vini delle sabbie e prodotti della marineria, ma anche – e soprattutto – dall’energica vibe del Luca di Luzio Blue Room Trio.
La formazione, guidata dall’apprezzato chitarrista pugliese e completata da Sam Gambarini all’organo Hammond e Max Ferri alla batteria, trae ispirazione dal sound dei mitici organ trio anni ’60 corroborato da protagonisti quali Grant Green, Kenny Burrell, Jimmy Smith e Jack McDuff. Il repertorio alternerà brani della tradizione afroamericana a pezzi contemporanei sapientemente arrangiati dall’estro del band leader.
Chitarrista dotato di talento e spiccata versatilità, Luca di Luzio spazia dagli standard alla bossa nova e al funky, passando per il blues e la fusion. Diplomatosi presso il Conservatorio “G. Frescobaldi” di Ferrara, si è specializzato frequentando seminari tenuti da artisti quali Pat Metheny, Mike Stern, Jim Hall e John Abercrombie. Impegnato in svariati progetti quali il Barioca 5et ed il Jazz Life Trio, di Luzio vanta una serie di prestigiose collaborazioni a fianco di musicisti del calibro di Bob Stoloff, Marco Tamburini, Giancarlo Schiaffini, Flavio Piscopo, Barend Midelhoff e Garrison Fewell solo per citarne alcuni, con cui si è esibito in Italia e all’estero.
Ingresso libero. Per informazioni www.eventicomacchio.it

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Ogni giorno politici, sociologi economisti citano un fantomatico “Paese Reale”. Per loro è una cosa che conta poco o niente, che corrisponde al “piano terra”, alla massa, alla gente comune. Così il Paese Reale è solo nebbia mediatica, un’entità demografica a cui rivolgersi in tempo di elezioni.
Ma di cosa e di chi è fatto veramente il Paese Reale? Se ci pensi un attimo, il Paese Reale siamo Noi, siamo Noi presi Uno a Uno. L’artista polesano Piermaria Romani si è messo in strada e ha pensato a una specie di censimento. Ha incontrato di persona e illustrato il Paese Reale. Centinaia di ritratti e centinaia di storie.
(Cliccare sul ritratto e ingrandire l’immagine per leggere il testo)

PAESE REALE
di Piermaria Romani