Sabato 16 gennaio Patrizio Roversi a Comacchio per il video “La sofferenza delle donne nel mondo del lavoro”
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da: ufficio stampa Comune di Comacchio
Dopo il grande successo ottenuto ad “Aggiungi un posto al tavolo”, l’evento regionale svoltosi a Bologna lo scorso 18 dicembre e dedicato all’esposizione di ben 22 progetti realizzati in Emilia-Romagna tramite la partecipazione diretta delle comunità e con il metodo del community lab, il teatro comunitario di Comacchio torna ad essere protagonista.
Sabato 16 gennaio, infatti, il celebre conduttore Rai Patrizio Roversi, accompagnato dal regista Giuseppe Ghinami, giungerà a Comacchio per realizzare un video dal titolo “La sofferenza delle donne nel mondo del lavoro”. Durante le riprese, Roversi intervisterà le donne del gruppo teatrale “TemperaMenti” e tutte le altre donne comacchiesi che hanno deciso di essere protagoniste dei tanti progetti sviluppatisi proprio attraverso il community lab.
Il progetto del teatro comunitario, riconosciuto a Bologna come una delle realtà più rappresentative a livello regionale di partecipazione attiva dei cittadini, ha, infatti, generato nel tempo un allargamento della partecipazione che ha dato il via a tante altre iniziative: dal progetto di contrasto alla violenza di genere “Penelope: donne che tessono reti”, alla valorizzazione della partecipazione delle donne nei servizi del Centro per le famiglie, al progetto “Parco aperto mi diverto”, che permette l’apertura di alcuni parchi cittadini tutto l’anno grazie alla collaborazione di tanti volontari.
Lo scopo del video-racconto di Roversi sarà, pertanto, quello di spiegare come, a partire dal 2013 e dall’esperienza del teatro, si sia di fatto creata dal nulla una comunità solida e partecipativa, che è riuscita a far uscire dall’emarginazione molte donne, valorizzando le differenze e incentivando la socialità.
L’esperienza del community lab ha avuto inizio, proprio nel 2013, da un’idea dell’Assessorato alle Pari Opportunità del Comune di Comacchio, che in collaborazione con la Regione Emilia-Romagna e l’AUSL di Ferrara, ha deciso di avviare una sperimentazione locale di progettazione partecipata, quale occasione per pensare ad un welfare diverso, collettivamente più condiviso, e per attivare processi inclusivi rivolti specie a quelle donne che solitamente sono distanti dalle istituzioni.
Il primo passo fu la costituzione di un tavolo di lavoro nel quale queste donne potessero esprimere i propri bisogni e le proprie esigenze ed essere ascoltate in particolare sul tema del lavoro. Agli incontri parteciparono donne provenienti da diversi contesti sociali: semplici cittadine, disoccupate, lavoratrici stagionali e precarie, neo mamme dei centri educativi per l’infanzia, donne organizzate nei movimenti femminili UDI e CIF e donne delle cooperative sociali locali.
A partire dai loro racconti, raccolti in una serie di interviste, non si crearono soltanto dei canovacci di memoria dai quali il teatro comunitario, condotto dalla regista Natasha Certzok, trasse lo spettacolo andato in scena in Piazzetta Trepponti dal titolo “Il lavoro: la parola alle donne di Comacchio”, ma si intrecciarono anche profonde relazioni ed amicizie.
L’Amministrazione Comunale e le donne di Comacchio hanno saputo, quindi, sfruttare a pieno le caratteristiche del community lab riuscendo, non solo a portare avanti il teatro comunitario fino alla sua terza edizione, ma attivando processi sempre più inclusivi, creando nuove iniziative e riversando effetti positivi a cascata su tutta la comunità. A Patrizio Roversi, Giuseppe Ghinami e alle donne di Comacchio il compito di raccontare questa coinvolgente esperienza.
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