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Sabato 12 marzo la conferenza “Iniziazione femminile: miti, storia, leggende”

Articolo pubblicato il 10 Marzo 2016, Scritto da Riceviamo e pubblichiamo

Tempo di lettura: 2 minuti


da: organizzatori

Sabato 12 Marzo, ore 16.00, presso la Sala della Musica (via Boccaleone 19) conferenza-dibattito su “Iniziazione Femminile: Miti, Storia, Leggende”. Si incontreranno gli esponenti delle maggiori istituzioni massoniche femminile e maschile, attualmente divise da un antico interdetto. Presto potrebbe sorgere a Ferrara una nuova loggia femminile, mentre già da tempo è attivo un nutrito Capitolo dell’Ordine della Stella d’Oriente.

Potrebbe essere più di una coincidenza il fatto che il fiore simbolico della recente festa della donna – la mimosa – derivi dalla stessa pianta eletta a simbolo della massoneria universale – l’acacia. Di fatto però questa identità floreale non è bastata finora ad accomunare massoneria femminile e massoneria maschile. Il perché di questo invalicabile confine che perdura fin dalle origini settecentesche dell’attuale massoneria regolare, verrà spiegato, o quanto meno si tenterà di farlo, nel corso della conferenza che si terrà Sabato 12 Marzo a Ferrara, alle ore 16, presso la Sala della Musica (ex complesso di San Paolo) in via Boccaleone 19. Si parlerà di “Iniziazione femminile: Miti, Storia, Leggende”, con relazioni di Ambra Galla e Andrea Musi, e conclusioni tratte dalla Grande Oratrice della Gran Loggia Massonica Femminile d’Italia Gabriella Bagnolesi, e dal Grande Oratore del Grande Oriente d’Italia, la più importante comunità massonica maschile, Claudio Bonvecchio. Ad introdurre e moderare i lavori saranno invece Stefania Pavan e Stefano Mandrioli.

A Ferrara vi sono state e vi sono attualmente molte testimonianze di donne massone. In epoca post-unitaria fu già attiva una loggia femminile intitolata ad “Anita Garibaldi”; e non è escluso che l’incontro ferrarese di questo Sabato possa precludere alla nascita di una nuova loggia ferrarese di sole donne. Nel frattempo nella nostra stessa città opera da tempo un numeroso Capitolo (intitolato ad “Osiride”) dell’Ordine delle Stelle d’Oriente (ordine paramassonico che ammette donne, purchè madri, mogli o figlie di massoni maschi). Le logge maschili sono invece quattro (Savonarola, Giordano Bruno, Ruini e Sol Invictus), tutte aderenti al Grande Oriente d’Italia, logge che raggruppano circa 120 massoni ferraresi.

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Ogni giorno politici, sociologi economisti citano un fantomatico “Paese Reale”. Per loro è una cosa che conta poco o niente, che corrisponde al “piano terra”, alla massa, alla gente comune. Così il Paese Reale è solo nebbia mediatica, un’entità demografica a cui rivolgersi in tempo di elezioni.
Ma di cosa e di chi è fatto veramente il Paese Reale? Se ci pensi un attimo, il Paese Reale siamo Noi, siamo Noi presi Uno a Uno. L’artista polesano Piermaria Romani si è messo in strada e ha pensato a una specie di censimento. Ha incontrato di persona e illustrato il Paese Reale. Centinaia di ritratti e centinaia di storie.
(Cliccare sul ritratto e ingrandire l’immagine per leggere il testo)

PAESE REALE
di Piermaria Romani