Run 5.30 e Ferrara: una crescita inarrestabile
Da Organizzatori
600 – 1.800 – 3.500: le cifre di un trend di crescita senza eguali che ha caratterizzato la 5.30 del capoluogo estense. I circa 600 partecipanti della prima edizione nel 2014, infatti, sono subito triplicati l’anno successivo… per poi raddoppiare ulteriormente nel 2016: oltre 3.500. Mai, in nessun’altra città del tour, la partecipazione dei cittadini e dell’amministrazione comunale è stata tanto calorosa. «A Ferrara organizziamo molte iniziative per valorizzare il nostro centro storico, dichiarato Patrimonio dell’Umanità dell’Unesco, e per promuovere il benessere dei cittadini. Cosa ci ha convinto ad abbracciare il progetto Run 5.30? Che racchiude in sé entrambe le finalità e che è un evento accessibile a tutti» racconta Roberta Fusari, docente di architettura all’Università di Ferrara e Assessore all’Urbanistica, all’Edilizia, alla Rigenerazione Urbana e allaPartecipazione della città estense. «Run 5.30 non un’iniziativa al 100% sportiva come tante altre, ma un progetto perfettamente in linea con la valorizzazione del territorio e la salvaguardia del benessere psico-fisico della cittadinanza. Il passaparola sul web e di persona è stato incontenibile e Run 5.30 è diventato uno degli eventi più attesi del nostro calendario» conclude l’Assessore.
Run 5.30 e Uisp, ancora insieme: Dopo il boom della prime tre edizioni, la corsa più mattiniera d’Italia torna a Ferrara, grazie alla collaborazione tra Ginger e Uisp. Una corsa che non prevede né vincitori né vinti, in perfetta sintonia con la filosofia di vita di un’associazione che fa dell’inclusione attraverso lo “Sport Per Tutti” la sua ragione di essere.
Distribuzione delle t-shirt: Mercoledì 14 e giovedì 15 giugno, dalle 10 alle 18 nel cortile interno del Castello Estense. Per chi non riuscisse a passare, sarà possibile ritirarle anche la mattina dell’evento sul luogo di partenza, dalle ore 4.30.
Le iscrizioni: È possibile iscriversi online su www.run530.com
12 euro per i singoli (che passeranno a 15 a un mese dall’evento).
10 euro per i gruppi di almeno 10 persone. Solo online e fino a un mese prima dell’evento.

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Riceviamo e pubblichiamo
PAESE REALE
di Piermaria Romani
Ogni giorno politici, sociologi economisti citano un fantomatico “Paese Reale”. Per loro è una cosa che conta poco o niente, che corrisponde al “piano terra”, alla massa, alla gente comune. Così il Paese Reale è solo nebbia mediatica, un’entità demografica a cui rivolgersi in tempo di elezioni.
Ma di cosa e di chi è fatto veramente il Paese Reale? Se ci pensi un attimo, il Paese Reale siamo Noi, siamo Noi presi Uno a Uno. L’artista polesano Piermaria Romani si è messo in strada e ha pensato a una specie di censimento. Ha incontrato di persona e illustrato il Paese Reale. Centinaia di ritratti e centinaia di storie.
(Cliccare sul ritratto e ingrandire l’immagine per leggere il testo)