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Da: Organizzatori

Nei giorni scorsi a Catania, presso la Biblioteca Centro Culturale “Rosario Livatino” ubicata nella suggestiva cornice del Castello di Leucatia, si è tenuta la presentazione del romanzo della ferrarese Anna Costorella “Più forte del silenzio” (Faust Edizioni, collana di narrativa ‘I nidi’). L’evento, moderato dal dottor Santo Privitera e dalla professoressa Maria Carmela Liggieri, è stato patrocinato, tra gli altri, dal Comune di Catania.
Un folto pubblico ha ascoltato con interesse la storia picaresca di Adriano Aloisi, balbuziente rappresentante di biancheria intima che, come un contemporaneo Don Chisciotte, intraprende un viaggio in Spagna alla ricerca dei luoghi in cui è vissuta la moglie, da poco defunta. Una poetica cronaca “on the road”, dove alle meraviglie della natura si fondono personaggi indelebili come il pescatore anarchico Miguel o la sfuggente ballerina Josephine, e animali che toccano il cuore come il cane salvato da una ‘perrera’-lager o il gatto Ludovico. Fino al sorprendente finale nel quale una misteriosa donna americana riannoderà, con le sue rivelazioni, il filo dei destini.

ANNA COSTORELLA. Allieva di Roberto Pazzi alla Scuola di scrittura creativa “Itaca” di Ferrara, ha pubblicato ‘La casa dei cento gatti’ nell’antologia “Verso Itaca” (Faust Edizioni, 2015) che racchiude 15 racconti dei corsisti sul tema della vista e della visione. «Lo stile ha una magistrale cadenza di crescendo musicale» ha scritto Pazzi, di lei, in quella occasione.
“Più forte del silenzio”, che in copertina reca un’intrigante immagine del fotografo danese Søren Udby, è il suo romanzo d’esordio.

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