Roma sotto la pioggia
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di Francesca Ambrosecchia
Prima che il gelido Burian compisse in toto la sua opera, a Roma è piovuto per diversi giorni ininterrottamente.
Il cielo grigio e le ampie pozzanghere non hanno tolto un briciolo di fascino alla nostra capitale. Il marmo bianco della Fontana di Trevi diventa ancora più splendente e i mattoni dei Fori Imperiali di un rosso scuro ancora più intenso.
I sampietrini che popolano dalle ampie strade ai vicoli più stretti e intimi diventano talmente lucidi da riflettere la luce bianca del giorno.
Si passeggia, chi protetto dal suo ombrello, chi incurante del maltempo tra la meraviglia.

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Redazione di Periscopio
Ogni giorno politici, sociologi economisti citano un fantomatico “Paese Reale”. Per loro è una cosa che conta poco o niente, che corrisponde al “piano terra”, alla massa, alla gente comune. Così il Paese Reale è solo nebbia mediatica, un’entità demografica a cui rivolgersi in tempo di elezioni.
Ma di cosa e di chi è fatto veramente il Paese Reale? Se ci pensi un attimo, il Paese Reale siamo Noi, siamo Noi presi Uno a Uno. L’artista polesano Piermaria Romani si è messo in strada e ha pensato a una specie di censimento. Ha incontrato di persona e illustrato il Paese Reale. Centinaia di ritratti e centinaia di storie.
(Cliccare sul ritratto e ingrandire l’immagine per leggere il testo)
PAESE REALE
di Piermaria Romani