Rockafe, il programma di oggi
da: organizzatori
Entra nel vivo il concorso under 21 Memorial Paolo Laccetti, ancora due le band in gara. Wild Frontier, giovanissimo duo rock/blues, si ispira ai grandi del genere, Jimi Hendrix e Creedence Clearwater Revival, Gary Moore e Stevie Ray Vaughan, vede Benedetta Crivellaro alla voce e Trentini Davide alla chitarra. I Back Water sono invece composti da Tiziano Albieri alla chitarra, Olivia Santimone al basso e voce e Matteo Morini alla batteria, propongono un genere riconducibile all’hard rock. In giuria gli insegnanti della AMF Scuola di Musica Moderna, Viviana Corrieri apprezzata cantante con un ricco curriculum di esperienze alle spalle e Ludovico Bignardi docente di Pianoforte.
In apertura i Royal Guard compagine Hard Rock proveniente da Voltana (RA) formata da Davide Balbi (Dave) alla voce principale, Andrea Emiliani alla chitarra solista, Enrico Tabanelli (Taba) alla chitarra ritmica e cori, Mattia Martini (Mat) al basso e Simone Spadoni (Simo) alla batteria. Nascono nel 2011 dalle ceneri della punkrock band Madlyricals dopo una decina d’anni di attività tra svariati palchi italiani ed europei.
In chiusura invece i Sgt. Kabukimen (Rock Italiano – Ferrara). Al secolo Nicola Scaglianti voce e chitarra, Francesco Grossi chitarra e cori, Luca Rubbi basso e ukulele e Roberto Mazzoni batteria. Il gruppo miscela sonorità provenienti da vari generi e tradizioni musicali, che vanno dal progressive al pop, dal jazz al post-punk, al reggae, dimostrando uno stile improntato all’eclettismo e alla sperimentazione sonora.
Ultime occasioni per ascoltare un po’ di buon musica a Malborghetto, in questa ventiduesima edizione della manifestazione che, anche se è ancora presto per dirlo, ha già tutti i numeri delle annate speciali. Novità dell’ultima ora e nomi dei finalisti su www.rockafe.it.

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Riceviamo e pubblichiamo
PAESE REALE
di Piermaria Romani
Ogni giorno politici, sociologi economisti citano un fantomatico “Paese Reale”. Per loro è una cosa che conta poco o niente, che corrisponde al “piano terra”, alla massa, alla gente comune. Così il Paese Reale è solo nebbia mediatica, un’entità demografica a cui rivolgersi in tempo di elezioni.
Ma di cosa e di chi è fatto veramente il Paese Reale? Se ci pensi un attimo, il Paese Reale siamo Noi, siamo Noi presi Uno a Uno. L’artista polesano Piermaria Romani si è messo in strada e ha pensato a una specie di censimento. Ha incontrato di persona e illustrato il Paese Reale. Centinaia di ritratti e centinaia di storie.
(Cliccare sul ritratto e ingrandire l’immagine per leggere il testo)