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Riusciranno i nostri eroi: I nuovi autori del cinema italiano incontrano il pubblico

Articolo pubblicato il 27 Ottobre 2014, Scritto da Arci Ferrara

Tempo di lettura: 2 minuti


da: Arci Ferrara

mercoledì 29 ottobre ore 21.00, “Le cose belle”, regia Agostino Ferrente, Giovanni Piperno

La fatica e la bellezza di crescere al Sud in un film dal vero che narra tredici anni di vita. Quella di Adele, Enzo, Fabio e Silvana, raccontati in due momenti fondamentali delle loro esistenze: la prima giovinezza nella Napoli piena di speranza del 1999 e l’inizio dell’età adulta in quella paralizzata di oggi. Allora i registi incontrarono quattro sguardi diversi, ma radiosi, di quell’identica luce speciale che permette agli adolescenti di sognare le cose belle. Dieci anni dopo, passando dalla Napoli del rinascimento culturale, che attirava artisti da tutto il mondo, a quella sommersa dall’immondizia, sono tornati a filmare i loro quattro protagonisti per un arco di tre anni: oggi l’auto-ironia ha ceduto il posto al realismo, e alle “cose belle”, i quattro protagonisti non credono più. O forse hanno imparato a non cercarle nel futuro o nel passato, ma nell’incerto vivere della loro giornata, nella lotta per un’esistenza, o sarebbe meglio dire, resistenza, difficile ma dignitosa: spesso nuotando controcorrente, talvolta lasciandosi trasportare.

Al termine incontro con il regista Giovanni Piperno, autore di documentari tra i quali L’esplosione, vincitore del Torino film Festival 2003. Con Le cose belle, co-diretto con Ferrente e presentato alle Giornate degli Autori alla Mostra del Cinema di Venezia ha vinto il SalinaDocFest.

Biglietto di ingresso 5 euro.
Per informazioni – www.cinemaboldini.it – 0532.247050
Arci Ferrara – 0532.241419.

La rassegna è promossa da Fice Emilia Romagna in collaborazione con il Sindacato nazionale Critici Cinematografici Italiani (gruppo Emilia Romagna-Marche) e la Rete degli Spettatori.

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Ogni giorno politici, sociologi economisti citano un fantomatico “Paese Reale”. Per loro è una cosa che conta poco o niente, che corrisponde al “piano terra”, alla massa, alla gente comune. Così il Paese Reale è solo nebbia mediatica, un’entità demografica a cui rivolgersi in tempo di elezioni.
Ma di cosa e di chi è fatto veramente il Paese Reale? Se ci pensi un attimo, il Paese Reale siamo Noi, siamo Noi presi Uno a Uno. L’artista polesano Piermaria Romani si è messo in strada e ha pensato a una specie di censimento. Ha incontrato di persona e illustrato il Paese Reale. Centinaia di ritratti e centinaia di storie.
(Cliccare sul ritratto e ingrandire l’immagine per leggere il testo)

PAESE REALE
di Piermaria Romani