Riunione in Prefettura per fare il punto sullo stato delle condizioni di sicurezza della Chiesa di San Domenico a Ferrara
Tempo di lettura: 2 minuti
Da: Organizzatori
Si è svolta stamani in Prefettura una riunione allo scopo di fare il punto della situazione sulle condizioni di staticità della Chiesa di San Domenico a Ferrara, imponente complesso religioso settecentesco del centro storico, già dichiarato inagibile dopo il sisma del 2012, alla luce dei recenti episodi di ulteriore ammaloramento delle strutture denunciati dall’attuale custode giudiziale dell’immobile.
A perfezionamento del passaggio di proprietà dalla “Provincia Lombarda dei Padri Domenicani” al Fondo Edifici di Culto, prossimamente l’immobile sarà oggetto di variazione catastale a favore del FEC una volta ultimate le procedure di identificazione delle porzioni immobiliari che attualmente sono planimetricamente condivise tra il predetto Ordine religioso, il Comune di Ferrara e la locale Università.
A questo proposito il Prefetto ha invitato i responsabili della Soprintendenza Archeologica, Belle Arti e Paesaggio per la città metropolitana di Bologna e le province di Modena, Reggio Emilia e Ferrara e degli Uffici tecnici del Comune di Ferrara a completare nel più breve tempo possibile tale ricognizione, indispensabile anche a definire le responsabilità dei soggetti cui grava l’onere di provvedere agli ulteriori interventi di messa in sicurezza delle opere di interesse storico-artistico presenti all’interno della chiesa, la cui portata sarà definita solo al termine di un accurato sopralluogo a cura degli organi tecnici.
Si tratta, in particolare, dopo gli interventi operati nel 2018 sull’edificio a seguito del crollo di una parte del soffitto in corrispondenza dell’area absidale, di individuare soluzioni che salvaguardino il prezioso quadro settecentesco raffigurante l’immagine di “San Domenico” e di alcune reliquie, la cui integrità è minacciata da eventuali, ulteriori cadute di detriti dal soffitto.
I rappresentanti della Soprintendenza presenti al tavolo hanno preannunciato che detti lavori sono inseriti nel “programma” delle opere pubbliche per un importo pari a €2.457.975,00, nell’ambito delle provvidenze previste per gli eventi sismici del 20 e 29 maggio 2012.
Sono certo – ha sottolineato il Prefetto Campanaro al termine dell’incontro – che ciascun Ente coinvolto nei complessi interventi di messa in sicurezza e riqualificazione della Chiesa di San Domenico saprà svolgere il proprio ruolo al massimo livello di responsabilità e competenza, per contribuire a restituire alla comunità ferrarese un complesso monumentale di particolare pregio artistico e significato religioso.
All’incontro, presieduto dal Prefetto Michele Campanaro, affiancato dal Dirigente Dr. Massimo Zavagli, erano presenti gli Arch. Gabriele Pivari e Monica Bertocchi, in rappresentanza della Soprintendenza Archeologica, Belle Arti e Paesaggio per la città metropolitana di Bologna e le province di Modena, Reggio Emilia e Ferrara, l’Ing. Luca Capozzi e la Dr.ssa Alessandra Genesini, dirigenti del Comune di Ferrara, l’Avv. Barbara Grandi, custode giudiziale, l’Ing. Stefano Zanella, direttore dell’Ufficio tecnico dell’Arcidiocesi di Ferrara, accompagnato dal Dr. Giovanni Lamborghini e dall’Ing. Nicola Gambetti Responsabile Unico del Procedimento per conto della Curia.
Sostieni periscopio!
Riceviamo e pubblichiamo
Chi volesse chiedere informazioni sul nuovo progetto editoriale, può scrivere a: direttore@periscopionline.it