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Comunicato Stampa Consorzio di bonifica Pianura di Ferrara.

Lo scorso 19 aprile il workshop dedicato alla risicoltura ferrarese e all’importanza del riso nella cultura gastronomica organizzato dal Consorzio di Bonifica Pianura di Ferrara in collaborazione con ANBI Emilia Romagna e la società di comunicazione Eikon.

FERRARA, 19 aprile 2021 – La risicoltura ferrarese e il riso del Delta sono sta? i protagonis? assolu? del workshop promosso dal Consorzio di Bonifica Pianura di Ferrara nell’ambito del proge?o “Acqua da Mangiare”. L’evento è stato organizzato in collaborazione con ANBI Emilia Romagna (Ente che rappresenta i Consorzi di Bonifica dell’Emilia Romagna) e la società di comunicazione Eikon, per approfondire i temi della sostenibilità ambientale stre?amente legata a quella alimentare. Coinvol? nel workshop, che si è svolto lunedì 19 aprile, gli studen? della IV M dell’Is?tuto Alberghiero Vergani Navarra e la loro docente Irene Sis? che ha parlato dell’importanza di ques? proge? per le scuole: “I ragazzi sono più consapevoli dei temi ambientali, a par?re dalla raccolta differenziata fino ai cambiamen? clima?ci più eviden?. Ques? incontri sono essenziali per aumentare la conoscenza delle eccellenze agroalimentari del territorio e approfondire e il loro valore come “traino” per la valorizzazione turis?ca”. Ad aprire il workshop Massimiliano Urbina? dirigente scolas?co dell’Is?tuto che ha so?olineato: “L’unicità del Delta e di tu?o il territorio dove l’equilibrio tra terra e acqua è una realtà concreta, garan?ta anche dal lavoro del Consorzio, e dove ci sono delle eccellenze alimentari che vanno valorizzate verso l’esterno, perché aprirsi al mondo è essenziale”. A seguire Massimo Ravaioli, vice-presidente del Consorzio di Bonifica Pianura di Ferrara ha parlato del ruolo essenziale dell’Ente nella ges?one ambientale: “Il tema della sostenibilità è parte integrante del nostro programma. S?amo affrontando quo?dianamente cambiamen? clima?ci che condizionano profondamente le scelte e i nostri servizi, e s?amo riuscendo a garan?re la risorsa idrica in maniera con?nua?va al se?ore agricolo che produce cibo ed è fondamentale per il nostro territorio”.

Entrando nel vivo del workshop è intervenuto lo Chef Athos Migliari del Ristorante “La Chiocciola” che ha presentato due pia? che valorizzano il “Il Delta nel Pia?o”: riso con le rane, un abbinamento tra due elemen? acqua?ci che si sposano perfe?amente e il riso con l’anguilla, un vero e proprio must del ferrarese. Lo chef ha spiegato ai ragazzi le varietà di riso del Delta che nascono in un ecosistema unico dove le brezze dal mare tengono asciu?a la pian?na che cresce grazie all’acqua dolce dei canali che percorrono il territorio e la differenza tra varietà del passato e quelle di oggi. Inoltre ha fa?o il punto sull’importanza della conservazione del prodotto?o che deve essere essiccato in maniera perfetta?a per un uso o?male in cucina e la scelta della varietà del riso “perfetto?” per ogni preparazione, da quelle più ?piche del territorio alla classica paella spagnola.
Il riso del Delta non avrebbe lo stesso sapore e la stessa versa?lità se le risaie non venissero alimentate con la giusta risorsa idrica, come ha spiegato il tecnico del Consorzio di Bonifica Corrado Medici, nel corso del suo intervento: “La risaia nel Ferrarese: importanza agronomica e aspe? irrigui”. La risicoltura ha una grande importanza per l’agricoltura ferrarese e per il territorio perché è un “completamento” con?nuo della bonifica idraulica e agronomica. Sappiamo che i terreni del Delta erano so?o il livello del mare e che con le azioni di bonifica sono diventa? produ?vi e rimangono a uno stato di neutralità perché vengono “lava?” con eleva? volumi idrici richies? dalla produzione del riso. La Bonifica garan?sce naturalmente la sommersione dei bacini rinchiusi da argini, sistemazioni permanen? che sono le Casse di risaia e interessano 18mila e?ari, che a rotazione vengono col?vato a riso. Durante la fase di sommersione, quella che richiede eleva? volumi d’acqua, i condo? portano l’acqua dal fiume Po sfru?ando la diversa inclinazione dei terreni. A?raverso le prese irrigue, aperte dal personale di Bonifica, viene poi distribuita l’acqua in ogni singolo bacino in 24/48 ore: per ogni singola sommersione sono necessari 2 milioni di litri che fluisce nelle fossature e per tracimazione va a coprire il terreno livellato. Qui il riso viene seminato a spaglio con uno spandiconcime e poi segue la naturale vegetazione finché l’acqua non viene tolta dai bacini e si procede con la raccolta del prodo?o”. Ha concluso l’incontro Irene Lenci responsabile della società di comunicazione EIKON Comunica?on, con l’intervento “Editor: tes?, autori e responsabilità – La comunicazione sostenibile sui social” che ha parlato dell’importanza della comunicazione sostenibile che consentono di approfondire le informazioni, evitando sopra?u?o le fake news. Un messaggio importante lanciato ai ragazzi perché s’informino in maniera corre?a e u?lizzino social media e strumen? digitali per “fare cultura” del cibo, della ruralità fino al pia?o che arriva in tavola.

In occasione del workshop il Consorzio di Bonifica ha lanciato un’a?vità di monitoraggio per sondare i cambiamen? delle abitudini alimentari dei ragazzi e delle famiglie nell’ul?mo anno, cara?erizzato da un profondo cambiamento delle abitudini sociali e culturali, anche a livello di alimentazione.

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