Riparte “un pozzo di scienza”: il seme del futuro sboccia nelle scuole ferraresi
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Da: Organizzatori
Al via la 13esima edizione di “un pozzo di scienza”, il programma di educazione ambientale gratuito del Gruppo Hera dedicato alle scuole superiori, che nell’arco di due mesi toccherà con 9 tappe le principali città servite dalla multiutility. Oltre 22.000 studenti impegnati nell’affrontare le sfide di sostenibilità ambientale per sviluppare una “Mente ecologica”, tema al centro di questa edizione. Un percorso fatto di incontri interattivi, workshop, laboratori, dibattiti e game conference. Torna in veste totalmente rinnovata e digitale il concorso “Click Day”, e per il gioco finale arriva l’orienteering sulla sostenibilità
Oltre 3.700 alunni coinvolti nel territorio della città estense
“un pozzo di scienza” arriverà a Ferrara il 18 marzo e prenderà il via nelle aule dell’Aleotti e del Bachelet – oltre che al Guido Monaco di Pomposa a Codigoro – e si dipanerà fino al 3 aprile. Considerando l’intero territorio ferrarese, saranno 12 le scuole coinvolte, 145 le classi e oltre 3.700 gli studenti. Tra le Science Stories più richieste ci sono ONU 2030: i 17 obiettivi per lo sviluppo sostenibile, Le nuove frontiere del packaging per ridurre gli sprechi di energia e cibo e Perché l’Europa punta sul biometano? Per quanto riguarda i laboratori le preferenze sono andate a Scienziati a un bivio
Più di 70 scuole emiliano-romagnole, 850 classi, oltre 22.000 studenti: sono questi i numeri complessivi della 13esima edizione di “un pozzo di scienza”, il programma di educazione ambientale gratuito promosso dal Gruppo Hera nelle scuole superiori.
Al centro del progetto temi attuali e urgenti come la tutela della biodiversità, scarsità delle risorse, uso efficiente dell’energia e taglio delle fonti inquinanti importanti sfide che non si potranno affrontare senza il coinvolgimento attivo dei giovani che dovranno però avere una nuova mentalità. Ecco perché quest’anno il progetto punta sull’ “Ecological Mind – il seme del futuro”, un nuovo tipo di sguardo multilivello e un approccio che deve saper integrare più discipline diverse (economia, scienza, analisi della società e tecnologie avanzate), per innescare la transizione verso un modello di società più circolare e sostenibile. Questo il filo conduttore delle attività, nel tentativo di prevedere come evolveranno le nostre vite e quale scenario professionale si troveranno davanti le generazioni future.
Da Modena a Rimini, il programma didattico 2019
Anche quest’anno l’offerta didattica è ricca e variegata: avviata il 18 febbraio da Ravenna, andrà avanti fino al 13 aprile con ultima tappa a Faenza. Più di 110 le Science Stories, incontri caratterizzati da una forte componente interattiva e partecipativa e tenuti da docenti universitari, scienziati, giornalisti, esperti e giovani ricercatori. E poi ancora 40 tra game conference e workshop, entrambi caratterizzati da un approccio pratico ed esperienziale. Non mancano, poi, i laboratori interattivi hands-on, quasi 150, dove i ragazzi possono esplorare a fondo l’approccio IBSE (Inquiry-Based Science Education), all’insegna dell’investigazione. Accanto a questi anche i Play Decide, laboratori in forma di gioco di ruolo promossi dall’Unione Europea per favorire lo scambio e il dibattito su tematiche scientifiche di grande attualità. Inoltre, anche quest’anno gli studenti hanno la possibilità di visitare gli spazi di ricerca più all’avanguardia, i Dipartimenti Scientifici e Laboratori di sviluppo e analisi delle Università e dei Centri di Ricerca, per vedere da vicino come nascono e si realizzano le idee e i progetti più innovativi.
“Click Day”: la sfida digitale tra scienza e creatività
Torna nel 2019, con una formula totalmente rinnovata e online, il “Click Day”: il concorso finale focalizzato sui temi trattati durante il percorso. Quest’anno saranno iscritte automaticamente al concorso tutte le classi che aderiscono al progetto. Tra queste, verranno selezionate quelle che hanno ottenuto un punteggio più alto, che saranno ammesse a partecipare alla sfida online all’ultima domanda, in programma mercoledì 17 aprile. La classe vincitrice si aggiudicherà una gita premio a H-Farm, il campus del più grande centro di innovazione in Europa immerso nelle campagne venete, per una giornata dedicata a scoprire gli ultimi trend tecnologici nella quale i ragazzi si confronteranno con se stessi e con il lavoro di squadra per trovare risolvere sfide e problemi.
Hera Go-O, una gara di orienteering su acqua, energia e ambiente in giro per Bologna:
Quest’anno “un pozzo di scienza” si chiude in bellezza. Il 25 maggio, infatti, avrà luogo a Bologna la prima edizione di Hera Go-O, un’imperdibile e agguerrita gara di orienteering ambientale aperta a tutti, studenti e cittadini, con diversi premi in palio. Un nuovo modo di esplorare la città e i suoi segreti, con una sfida che si snoderà in un percorso a tappe, da realizzare esclusivamente a piedi, nel centro storico fin sotto le Due Torri. Per partecipare basterà formare una squadra da minimo due persone e sfoderare il proprio senso dell’orientamento.
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