Da diversi mesi ormai si è notata una forte crescita dei prezzi della fornitura di gas ed energia elettrica.
A sommarsi ai significativi incrementi del secondo semestre del 2021, le ultime stime di previsione riferite al primo trimestre del 2022 preannunciano un ulteriore rialzo che tende ad arrivare fino al 55% per le forniture elettriche e fino al 41,8% per quanto concerne quelle del gas, a seguito del quale numerosissime famiglie, specialmente quelle a basso reddito, subiranno una drastica crisi con il rischio elevato di distacco dell’utenza per morosità.
“Un problema che potrebbe creare disagi notevoli ad folto numero di famiglie comacchiesi-fa notare il segretario PD del comune lagunare-che spesso sono composte da lavoratori stagionali e/o spesso precari.”
Il governo stesso è intervenuto a più riprese stanziando risorse notevoli, come ad esempio il sostegno alla rateizzazione per i costi delle utenze relativi al periodo che va dal 1° gennaio al 30 aprile 2022.
Questi provvedimenti tuttavia- prosegue Farinelli-non risultano ancora sufficienti ad attenuare i rincari, considerando che questi ultimi non sembrano mitigarsi nel breve periodo.
E’ indispensabile intervenire a favore soprattutto di quei nuclei familiari con basso ISEE che fino alla fine del 2021 sono stati salvaguardati, ma che difficilmente potranno affrontare questo caro bollette.
Si tratta principalmente di utenti con ISEE tra gli 8.265 e i 15mila euro. In tal senso, molti comuni stanno già discutendo gli aiuti da porre in essere da affiancare alle misure governative, mentre da parte del Comune di Comacchio ancora non vi sono direttive che indichino l’ intenzione di sostenere queste famiglie afflitte dalla preoccupazione. Ricordiamo che il reddito medio a Comacchio si aggira sui 17 mila euro, quindi poco sopra la soglia delle categorie più a rischio.
La riflessione che ci poniamo e che rivolgiamo alla Giunta Negri riguarda proprio se e come intenda intervenire a sostegno dei cittadini e delle associazioni comacchiesi in difficoltà.
Riteniamo che oltre ad un intervento immediato del Comune attraverso un fondo dedicato, sia utile proporre un supporto nell’ orientamento a favore delle famiglie nella scelta dei gestori delle utenze più adeguati alle esigenze domestiche.
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