Rimodulazione San Camillo, la Consulta raccoglie 8 mila 200 firme
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Con la manifestazione di ieri, sabato, e le 8mila 200 firme raggiunte, la Consulta per la Difesa del San Camillo ha chiuso la petizione popolare per la rimodulazione dell’ospedale. «Appena la nuova Giunta si insedierà – anticipa Manrico Mezzogori, il Presidente – la porteremo in Regione». E’ soddisfatto Mezzogori, sia per le 8mila 200 sottoscrizioni sia per il risultato della manifestazione, che ha visto oltre 400 persone – tra cui il sindaco Marco Fabbri, la candidata alle regionali Paola Peruffo (Forza Italia), l’onorevole 5 stelle Vittorio Ferraresi, rappresentanti di altri comitati regionali e sindacalisti Uil-Fials – sfilare in corteo, sotto la pioggia, da Piazza Trento Trieste a Piazza Folegatti. E’ stato Giovanni Gelli, coordinatore del Tribunale del Malato di Ferrara e membro del consiglio direttivo della Consulta, a spiegare che la battaglia della consulta e l’occupazione del San Camillo valgono come ‘specchio’ delle cattive scelte fin qui fatte dalla Regione. Ma valgono anche come possibilità per la stessa Regione di ripensare al San Camillo come struttura attrezzata e accreditata. Parole condivise da Peruffo, secondo cui «va studiato un progetto che tenga conto dell’esistente, anche con percorsi di convenzione pubblico-privato. Lasciare depauperare la struttura sarebbe uno scempio». La Consulta ha dato il via ieri alla raccolta fondi, di solidarietà, per il piccolo Max, 4 anni, affetto da una malattia incurabile e bisognoso di cure costose. on la manifestazione di ieri (sabato), e le 8mila 200 firme raggiunte, la Consulta per la Difesa del San Camillo ha chiuso la petizione popolare per la rimodulazione dell’ospedale. «Appena la nuova Giunta si insedierà – anticipa Manrico Mezzogori, il Presidente – la porteremo in Regione». E’ soddisfatto Mezzogori, sia per le 8mila 200 sottoscrizioni sia per il risultato della manifestazione, che ha visto oltre 400 persone – tra cui il sindaco Marco Fabbri, la candidata alle regionali Paola Peruffo (Forza Italia), l’onorevole 5 stelle Vittorio Ferraresi, rappresentanti di altri comitati regionali e sindacalisti Uil-Fials – sfilare in corteo, sotto la pioggia, da Piazza Trento Trieste a Piazza Folegatti. E’ stato Giovanni Gelli, coordinatore del Tribunale del Malato di Ferrara e membro del consiglio direttivo della Consulta, a spiegare che la battaglia della consulta e l’occupazione del San Camillo valgono come ‘specchio’ delle cattive scelte fin qui fatte dalla Regione. Ma valgono anche come possibilità per la stessa Regione di ripensare al San Camillo come struttura attrezzata e accreditata. Parole condivise da Peruffo, secondo cui «va studiato un progetto che tenga conto dell’esistente, anche con percorsi di convenzione pubblico-privato. Lasciare depauperare la struttura sarebbe uno scempio». La Consulta ha dato il via ieri alla raccolta fondi, di solidarietà, per il piccolo Max, 4 anni, affetto da una malattia incurabile e bisognoso di cure costose.
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