Da: Centro Documentazione Donna
giovedì 21 febbraio 2019
ore 17
Luciana Tufani
parla di
Rilettura di un mito: il Minotauro
I miti greci, come pure le tragedie, sono una testimonianza indiretta del passaggio da società precedenti pacifiche e egualitarie alle successive società patriarcali violente e gerarchiche. Il mito di Arianna e del labirinto ne è un esempio e, se letto con occhi attenti, e al di là delle numerose riletture di tipo psicanalitico che ne sono state fatte, mostra come per giustificare il proprio predominio le popolazioni che hanno invaso Creta – una delle ultime società pacifiche di cui i reperti archeologici hanno lasciato testimonianza – hanno creato un mito in cui un animale che era sacro, il toro, è stato trasformato in mostro, il Minotauro, nato dalla passione incontrollabile di una donna lussuriosa, la società cretese è stata descritta come violenta, le donne che vi avevano una posizione importante (se non proprio quella di signora della città) relegate in ruoli minori: Pasifae moglie ispiratrice del tiranno, Arianna figlia e sorella che si allea con l’invasore e che in tal modo ne favorisce la “giusta” vittoria.
Luciana Tufani Nata a Trieste, da madre slovena e padre napoletano, ha vissuto nei primi anni in diverse città e paesi per poi approdare prima a Milano, dove ha frequentato le scuole elementari e medie e infine a Ferrara dove ha frequentato il liceo classico e poi l’università, laureandosi in Chimica. Ha poi insegnato per anni in molte scuole della città e della provincia, sia medie che superiori, materie scientifiche: da matematica a biologia, chimica e geografia. Sempre a Ferrara, ha fondato nel 1980 il Centro Documentazione Donna che tuttora dirige. La sua casa editrice pubblica la rivista bimestrale Leggere Donna.
L’incontro è organizzato in collaborazione con il Teatro Comunale di Ferrara in occasione dello spettacolo di Angela Finocchiaro “Ho perso il filo”.
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