Rifondazione comunista è presente alle europee con la sinistra
Da: Rifondazione Comunista Ferrara
Rifondazione Comunista della Federazione di Ferrara, sostiene la lista “la Sinistra” alle europee, inoltre è presente ad Ostellato con la lista “Sinistra Civica” con la nostra candidata-sindaca Daniela Fuschini, già segretaria PRC del Circolo locale.
Che cosa fare alle elezioni europee e alle amministrative di Ferrara?
Alle europee non esiste alcun dubbio, voteremo ed invitiamo a votare la lista “la Sinistra”. Si tratta dell’esito di una convergenza di più forze politiche, sociali, di movimento cui Rifondazione Comunista ha dato il suo contributo. E’ una lista che si contrappone alle forze liberiste che in questi anni hanno perseguito politiche di austerità, di impoverimento sociale, di distruzione dei diritti sociali e del lavoro. E’ una lista opposta alle forze che hanno scatenato una guerra tra poveri invece che opporsi alle ingiustizie, ai privilegi, alle grandi ricchezze. Votare per questa lista significa dare forza al cambiamento in Europa e dare forza all’unica lista di Sinistra in Italia.
Lo stesso avremmo voluto che fosse per le elezioni amministrative di Ferrara.
Come Rifondazione abbiamo partecipato alla costruzione di una Lista Civica di Sinistra, unita, forte e credibile e di riferimento per i cittadini; uno schieramento unitario, largo, coerentemente alle scelte fatte in campo europeo. Quindi una lista per la difesa dei diritti del lavoro, contro le privatizzazioni, No Tav, No Cispadana, alternativa in primis al centrodestra, al Pd, al M5S. Cosa che purtroppo non si è concretizzata positivamente per responsabilità di vario genere, da parte di forze che hanno deciso di stare alla finestra o ad assumere il ruolo di sostegno del centro-sinistra. Una situazione che ha reso impossibile la presentazione di una lista a livello cittadino; per questi motivi alle amministrative Rifondazione Comunista non è presente non per mancanza di volontà o scelta di desistenza ma, di fatto, per l’impossibilità a partecipare alla tornata elettorale non essendoci le necessarie condizioni. Non sosterremo nessuna lista, né con il nostro simbolo, né all’interno di liste civiche che non si configurano, a nostro avviso, come in discontinuità con l’amministrazione precedente, pur ribadendo la nostra posizione di forte contrasto e alternatività alle destre populiste e xenofobe.
Ci abbiamo provato fino all’ultimo, ma purtroppo abbiamo scontato anche una mancanza di coraggio da parte di altri soggetti che inizialmente si erano resi disponibili, ma che poi hanno cambiato rotta rispetto alla proposta di un’intesa realmente civica e di Sinistra. Di fronte alla realtà dei fatti risulta incomprensibile come una parte della sinistra ferrarese, invece di lavorare per una propria autonomia, ancora si presti a fare da stampella al partito democratico. Le liste che si pongono alternative allo stesso risultano poco credibili in tal senso; ci chiediamo come possa configurarsi in discontinuità un’assessora della Giunta Comunale uscente del PD, non avendo quasi mai fatto opposizione alla stessa, in cinque anni di mandato. Noi non abbiamo interessi particolari da difendere, anche se altri soggetti sembrano aver tratto vantaggio dal “far saltare tavoli” di una lista civica unitaria di matrice esplicitamente di Sinistra”, né crediamo che la politica si esaurisca con le competizioni elettorali, per cui continueremo a lavorare per una proposta larga, ma al tempo stesso autonoma e indipendente dal centro-sinistra, da costruirsi sul campo delle vertenze e delle pratiche sociali, della difesa dei beni comuni e della partecipazione, sia a livello nazionale che sui singoli territori. Dall’altro rifiutiamo modalità settarie ed autoreferenziali che danneggerebbero ulteriormente i tentativi di unione a Sinistra e continueremo a lavorare in questo senso, come avviene in altre città.
Alla fine citando il recente articolo di Girolamo De Michele, ricordiamo che non tutti sono disponibili a vendersi l’anima o a tradire se stessi per uno scranno.
Il nostro impegno sarà nel senso di proseguire il lavoro di costruzione di un movimento conflittuale una proposta politica unitaria di tutta la sinistra antiliberista e di alternativa così come stiamo facendo per le europee.

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Riceviamo e pubblichiamo
PAESE REALE
di Piermaria Romani
Ogni giorno politici, sociologi economisti citano un fantomatico “Paese Reale”. Per loro è una cosa che conta poco o niente, che corrisponde al “piano terra”, alla massa, alla gente comune. Così il Paese Reale è solo nebbia mediatica, un’entità demografica a cui rivolgersi in tempo di elezioni.
Ma di cosa e di chi è fatto veramente il Paese Reale? Se ci pensi un attimo, il Paese Reale siamo Noi, siamo Noi presi Uno a Uno. L’artista polesano Piermaria Romani si è messo in strada e ha pensato a una specie di censimento. Ha incontrato di persona e illustrato il Paese Reale. Centinaia di ritratti e centinaia di storie.
(Cliccare sul ritratto e ingrandire l’immagine per leggere il testo)