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Rifiuti, Pelloni (Lega ER): “Dalla regione nessun atto ufficiale contrario alla apertura di nuove discariche, le promesse green sono solo propaganda”

Da: Ufficio Stampa Lega Emilia-Romagna

RIFIUTI, PELLONI (LEGA ER): “DALLA REGIONE NESSUN ATTO UFFICIALE CONTRARIO ALLA APERTURA DI NUOVE DISCARICHE, LE PROMESSE GREEN SONO SOLO PROPAGANDA”

BOLOGNA, 17 FEB – “Con la risoluzione presentata si chiedeva ai consiglieri regionali di dare un indirizzo preciso alla giunta regionale sul tema rifiuti speciali in due siti Valsamoggia e Medolla, tra Bologna e Modena. Da sempre assistiamo alla propaganda del governo regionale riguardante ambiente e salute, ma ad oggi non c’è nessun atto giuridico né della giunta né dell’assemblea che si dichiari contro l’apertura della discarica di Valsamoggia invece c’è la delibera di giunta che autorizza la riapertura di quella di Medolla”. Lo ha detto il consigliere regionale della Lega, Simone Pelloni, che ha presentato in commissione ambiente una risoluzione che chiedeva la revoca, in autotutela, dell’atto su Medolla e una dichiarazione formale sulla non apertura di Valsamoggia. “Come ampiamente confermato dai dati regionali sui rifiuti – ha aggiunto Pelloni – l’Emilia Romagna non è solo autosufficiente nello smaltimento dei propri rifiuti ma riceve rifiuti da altre regioni ovviamente con importanti introiti delle multiutility pubbliche privati che gestiscono il business. Con la nostra risoluzione quindi chiedevamo che l’assemblea finalmente si esprimesse in maniera formale per un cambio di rotta non solo a parole ma anche con dei fatti concreti. Il voto contrario del partito democratico e l’assenza strategica della sinistra radicale ma anche dei verdi è un chiaro segnale che le promesse green sono solo propaganda” ha concluso Pelloni facendo notare che “la risoluzione è stata presentata il 18 dicembre e il governo regionale ha avuto due mesi per modificare il provvedimento”.

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Riceviamo e pubblichiamo



PAESE REALE
di Piermaria Romani

Ogni giorno politici, sociologi economisti citano un fantomatico “Paese Reale”. Per loro è una cosa che conta poco o niente, che corrisponde al “piano terra”, alla massa, alla gente comune. Così il Paese Reale è solo nebbia mediatica, un’entità demografica a cui rivolgersi in tempo di elezioni.
Ma di cosa e di chi è fatto veramente il Paese Reale? Se ci pensi un attimo, il Paese Reale siamo Noi, siamo Noi presi Uno a Uno. L’artista polesano Piermaria Romani si è messo in strada e ha pensato a una specie di censimento. Ha incontrato di persona e illustrato il Paese Reale. Centinaia di ritratti e centinaia di storie.
(Cliccare sul ritratto e ingrandire l’immagine per leggere il testo)