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Da: Regione Emilia Romagna

L’assessore regionale alle Attività produttive e delega alla ricostruzione post sisma, Palma Costi, replica alle dichiarazioni del sottosegretario Ferraresi su emendamenti relativi al terremoto del 2012 approvati dall’Esecutivo nazionale

Bologna – “Spiace constatare che le dichiarazioni dell’onorevole Vittorio Ferraresi sui provvedimenti adottati dal suo Governo stiano creando un po’ di confusione su quanto approvato. Già nei giorni precedenti al Comitato istituzionale dello scorso 1 ottobre con tutti i sindaci, era stato espresso apprezzamento per l’approvazione di una norma, quella dell’impignorabilità delle somme della ricostruzione, inserita nel decreto legge “emergenze”, pubblicato venerdì in Gazzetta Ufficiale. Ma tale norma non ha nulla ha a che vedere con le risorse a disposizione per la ricostruzione. Infatti, le risorse per i privati ci sono sempre state sin dall’inizio e non sono mai state messe in dubbio e anche quelle per la ricostruzione pubblica sono state via via nel tempo stanziate dai diversi Governi che si sono succeduti”.
Così l’assessore regionale alle Attività produttive e delega alla ricostruzione post sisma, Palma Costi, replica alle dichiarazioni del sottosegretario Ferraresi su emendamenti relativi al terremoto del 2012 approvati dall’Esecutivo nazionale.
“La norma sulla ‘impignorabilità- aggiunge Costi- permette di escludere le somme relative alla ricostruzione privata e pubblica dalle procedure di pignoramento. Pertanto, nel caso in cui il beneficiario o le imprese appaltatrici siano in difficoltà e abbiano in capo un pignoramento, gli eventuali creditori non potranno rivalersi su tali somme che potranno essere utilizzate soltanto per pagare la filiera dei fornitori, subappaltatori e professionisti che hanno partecipato ai lavori di ricostruzione. In assenza di tale norma in molti casi i subappaltatori si sono trovati davanti ad un blocco dei pagamenti e conseguentemente anche dei lavori”.
“La norma che il Sottosegretario dice di aver costruito attraverso numerosi incontri con rappresentanti di aziende e lavoratori- conclude l’assessore regionale- è quella che il Commissario ha predisposto e sottoposto ai parlamentari di tutte le forze politiche già a partire dalla fase di discussione del Dl sisma Italia centrale. Faccio presente che il testo della norma approvata non è esattamente quello da noi proposto, è stato riscritto e contiene alcune disposizioni che non sono allineate con il funzionamento reale delle procedure e potrebbero metterne in dubbio l’applicabilità. Per questo la stiamo valutando attentamente, con i soggetti beneficiari della norma, al fine di chiedere un eventuale intervento correttivo in fase di conversione del Decreto. Come già detto è assolutamente necessario completare il quadro normativo di supporto alla ricostruzione, come già annunciato, è stato richiesto un incontro al Governo per discutere emendamenti che non hanno trovato ad oggi inserimento in nessuna norma”.

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