Ricostruzione, c’è tempo dal 2 maggio al 30 giugno per i contributi del fondo Inail
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da: ufficio stampa giunta regionale Emilia-Romagna
Si tratta di risorse rivolte alle imprese con capannoni con carenze strutturali per i quali occorra aumentare la sicurezza. L’assessore Costi: “Saremo in grado di accogliere ulteriori richieste di contributo sempre sulla dotazione messa a disposizione complessivamente dall’Inail”.
Bologna – C’è tempo dal 2 maggio al 30 giugno per richiedere i contributi del fondo Inail per le imprese con capannoni con carenze strutturali, per i quali occorra aumentare la sicurezza. Nei prossimi giorni sarà firmata da Stefano Bonaccini, presidente della Regione Emilia-Romagna e Commissario delegato alla Ricostruzione, una apposita ordinanza. Gli interventi finanziabili sono relativi alla rimozione delle carenze strutturali già effettuate e agli interventi di miglioramento sismico effettuati o da effettuare.
«Dopo aver ottenuto a livello nazionale un nuovo Decreto che amplia in modo importante le categorie di aziende che potranno ora fare richiesta, a breve – sottolinea l’assessore regionale alle Attività produttive e Ricostruzione post sisma Palma Costi – saremo in grado di accogliere ulteriori richieste di contributo sempre sulla dotazione messa a disposizione complessivamente dall’Inail che è, occorre ricordare, di 74 milioni di euro».
Il termine di fine lavori sarà il 31 dicembre 2017 e possono presentare domanda le imprese – appartenenti a tutti i settori produttivi ad eccezione dell’agricoltura – che non abbiano dipendenti iscritti ad Inps od Inail, mentre la scadenza per la rendicontazione delle spese è il 30 giugno 2018: quindi è possibile presentare sia domanda contestuale di concessione ed erogazione, che domande separate di concessione e successiva erogazione anche per interventi già effettuati.
Alla luce delle numerose prenotazioni arrivate e in attesa di poter ricomprendere anche le aziende agricole (occorre la modifica del decreto della Presidenza del Consiglio dei Ministri), rimangono inalterate sia la percentuale di contributo erogabile (70% della spesa ritenuta ammissibile) che i limiti del contributo massimo erogabile. Nello specifico, 149 mila euro per singola impresa beneficiaria nel caso di intervento anche su più immobili, finalizzata alla sola rimozione delle carenze strutturali o al solo miglioramento sismico ed 200 mila complessivi, per singola impresa beneficiaria nel caso di interventi anche su più immobili e anche attraverso più domande riguardanti sia interventi di rimozione carenze che interventi di miglioramento sismico.

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