Skip to main content

Ferrara film corto festival

Ferrara film corto festival


Da: Regione Emilia Romagna

Subito il via all’istruttoria sulle tante domande arrivate, per arrivare a dare velocemente un aiuto a esercenti, artigiani e professionisti nei centri storici dei Comuni più colpiti dal sisma. E subito al lavoro per trovare una possibile soluzione a favore di quelle rimaste escluse, un patrimonio di possibili, ulteriori investimenti che non va disperso, soprattutto nel momento in cui va favorita la ripartenza dopo l’emergenza Coronavirus.

La scorsa settimana, si è infatti aperta e poi subito chiusa con il raggiungimento del numero massimo di domande presentabili la terza finestra del bando per il ripopolamento e la rivitalizzazione dei centri storici dei 30 comuni più colpiti dagli eventi sismici del 20-29 maggio 2012.

Il numero di richieste ha superato ogni più ottimistica aspettativa, anche in considerazione della difficile fase economica: peraltro, quelle ammesse sono state 111 anziché 100 – a causa del verificarsi di una esatta coincidenza temporale di invio che ha riguardato 22 posizioni – e riguardano come sempre attività commerciali, pubblici esercizi e artigianato di servizio. Mentre quelle non accolte arrivano a 193.

“Un risultato per molti aspetti sorprendente, afferma il sottosegretario alla presidenza della Giunta, Davide Baruffi – che testimonia anche dello sforzo importantissimo delle nostre imprese per reagire prima al sisma e ora al Covid-19. I centri storici del cosiddetto cratere continuano a mostrarsi attrattivi e noi stiamo dando continuità, con ingenti risorse, a quest’azione di rilancio e qualificazione, guardando al futuro delle nostre città e a quel desiderio di socialità che continua a caratterizzare le nostre comunità”.

Per soddisfare le possibili richieste, d’intesa con Comuni e Associazioni economiche, la Regione aveva messo a disposizione per questo ulteriore bando una somma complessiva pari a 5 milioni di euro che, sommandosi a quelle già messe a disposizione per i bandi precedenti, ammontano già a oltre 43 milioni di euro. Sempre nei piani della Regione, altri 5 milioni sono già a disposizione per un ulteriore bando attualmente previsto per la fine del 2020, per un plafond complessivo, quindi, pari a 48 milioni di euro. Mentre è già iniziato l’esame istruttorio delle domande pervenute, a cui seguirà l’esito del nucleo di valutazione entro luglio, la Regione sta appunto valutando come non disperdere questa grande mole di domande, che può trasformarsi in investimenti, acquisti e indotto per l’intera economia del territorio. Per questa ragione sono già programmati alcuni incontri con i Comuni del cratere e le Associazioni economiche per l’inizio della settimana prossima, al fine di concordare eventuali, possibili soluzioni. A partire dall’impiego dei residui attesi dei bandi precedenti.

“Valuteremo insieme- conclude Baruffi– come poter dare ulteriori risposte a questa spinta positiva di commercianti, artigiani e professionisti: posto che le risorse sono limitate e non riusciremo a dare tutto a tutti, è molto importante sostenere questa capacità di investimento nella difficile fase di ripartenza che il nostro tessuto economico sta affrontando. Ci confronteremo coi sindaci e con le categorie per valutare insieme le possibili soluzioni e poi agiremo tempestivamente perché, in questo momento, il tempo è prezioso quanto le risorse”. Il commissario per la ricostruzione, il presidente Stefano Bonaccini, ha intenzione di assumere una decisione in tal senso già la prossima settimana, per non lasciare nel limbo queste richieste.

Per quanto riguarda la situazione complessiva delle domande presentate nell’ambito delle precedenti finestre, nonché delle relative concessioni dei contributi, ad oggi sono state approvate 763 domande per circa 38,5 milioni di euro di contributi concessi, che hanno generato investimenti per 55,4 milioni di euro.

Ferrara film corto festival

Iscrivi il tuo film su ferrarafilmcorto.it

dal 23 al 26 ottobre 2024
Quattro giorni di eventi internazionali dedicati al cinema indipendente, alle opere prime, all’innovazione e ai corti a tematica ambientale.

tag:

REGIONE EMILIA-ROMAGNA


Ogni giorno politici, sociologi economisti citano un fantomatico “Paese Reale”. Per loro è una cosa che conta poco o niente, che corrisponde al “piano terra”, alla massa, alla gente comune. Così il Paese Reale è solo nebbia mediatica, un’entità demografica a cui rivolgersi in tempo di elezioni.
Ma di cosa e di chi è fatto veramente il Paese Reale? Se ci pensi un attimo, il Paese Reale siamo Noi, siamo Noi presi Uno a Uno. L’artista polesano Piermaria Romani si è messo in strada e ha pensato a una specie di censimento. Ha incontrato di persona e illustrato il Paese Reale. Centinaia di ritratti e centinaia di storie.
(Cliccare sul ritratto e ingrandire l’immagine per leggere il testo)

PAESE REALE
di Piermaria Romani


Chi volesse chiedere informazioni sul nuovo progetto editoriale, può scrivere a: direttore@periscopionline.it