Ricordo dell’Ing. Gabriele Govoni
da: Redazione del Blog “Voci dal Petrolchimico”
Venerdì 9 ottobre 2020, è mancato l’Ing. Gabriele Govoni, già Direttore del Centro Ricerche Giulio Natta, uno degli artefici delle più importanti innovazioni mondiali nel campo della chimica dei polimeri, in particolare del Polipropilene.
Nell’organizzazione del Centro Ricerche, attualmente di proprietà di LyondellBasell, Gabriele Govoni è stato – racconta un nostro blogger – come un lievito, che le ha consentito di crescere e di produrre in pochi anni una quantità di risultati positivi sbalorditiva in quanto univa ad un’intelligenza prontissima, un’ottima preparazione tecnica, un senso pratico non comune ed una capacità quasi maieutica di estrarre dalle persone il meglio che queste potevano dare,
Tuttavia non era solo per il suo entusiasmo che la gente lo seguiva, ma anche per le sue doti umane, in primis l’onestà ed il rispetto degli altri, fossero essi colleghi, capi o collaboratori.
In un momento in cui diventa determinante per lo sviluppo del Paese la competenza, l’innovazione e lo spirito di aggregazione l’esempio di Gabriele Govoni dovrebbe essere divulgato soprattutto alle giovani generazioni e il territorio ferrarese dovrebbe essere grato alla sua figura e al suo impegno per le invenzioni nelle tecnologie e i progetti che hanno sostenuto il Centro di ricerche Giulio Natta e il Petrolchimico di Ferrara, che in questo periodo celebra i suoi 80 anni di vita, creando ricchezza per tutto il territorio.
Il Blog “Voci dal Petrolchimico” ha ricevuto in tale senso numerose segnalazioni da parte dei suoi visitatori e pertanto ci auguriamo che la storia professionale e umana di Gabriele Govoni , che tra l’altro attraversa numerose pagine dei volumi di “Ferrara e il suo Petrolchimico, volume primo e secondo”, sia adeguatamente narrata ai lettori dei giornali locali ed ai fruitori dei mezzi di comunicazione.

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Riceviamo e pubblichiamo
PAESE REALE
di Piermaria Romani
Ogni giorno politici, sociologi economisti citano un fantomatico “Paese Reale”. Per loro è una cosa che conta poco o niente, che corrisponde al “piano terra”, alla massa, alla gente comune. Così il Paese Reale è solo nebbia mediatica, un’entità demografica a cui rivolgersi in tempo di elezioni.
Ma di cosa e di chi è fatto veramente il Paese Reale? Se ci pensi un attimo, il Paese Reale siamo Noi, siamo Noi presi Uno a Uno. L’artista polesano Piermaria Romani si è messo in strada e ha pensato a una specie di censimento. Ha incontrato di persona e illustrato il Paese Reale. Centinaia di ritratti e centinaia di storie.
(Cliccare sul ritratto e ingrandire l’immagine per leggere il testo)