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Riconosciuta la calamità per le gelate della scorsa primavera

Articolo pubblicato il 8 Gennaio 2021, Scritto da Riceviamo e pubblichiamo

Tempo di lettura: 2 minuti


Da: Leonora Guerrini, Confagricoltura

CONFAGRICOLTURA: RICONOSCIUTA LA CALAMITA’ PER LE GELATE DELLA SCORSA PRIMAVERA

Confagricoltura Ferrara informa che il Ministero ha riconosciuto il requisito dell’eccezionalità per le gelate che dal 24 marzo 2020 al 3 aprile 2020 hanno interessato la provincia di Ferrara. Ciò apre la strada per l’attivazione delle misure di sostegno (erogazione del fondo perduto, sospensione delle rate di credito agrario, esonero contributivo) previste dalla legge 102/2004.
Possono presentare le previste domande le aziende che hanno subito un danno pari o superiore al 30% della PLV complessiva aziendale (computando quindi tutte le produzioni presenti nella passata annata agraria). L’intero territorio provinciale risulta essere delimitato, anche se le colture danneggiate (e quindi utili a determinare un danno) sono solo quelle frutticole (pere, mele, pesche, nettarine, albicocche susine, ciliegie e kiwi) e comunque a condizione che non siano state assicurate (indipendentemente dal riconoscimento di un risarcimento) contro l’avversità gelo.
In ragione dei breve periodo a disposizione per la presentazione della domanda, si invitano le aziende che ritengono di aver subito danni nella misura prevista in conseguenza delle gelate, a prendere contatto con gli uffici di Confagricoltura Ferrara nel più breve tempo possibile, comunque non oltre il prossimo 25 gennaio. Per la redazione della domanda occorre fornire per ciascuna coltura presente nel piano colturale 2019/2020 (compresi quindi i seminativi) le quantità prodotte (q.li complessivi) e l’entità di quanto incassato (euro). In caso di produzioni ancora non fatturate, occorrerà indicare un presumibile prezzo di realizzo, in modo da poter determinare la Produzione Lorda Vendibile conseguita nel 2020.
Si ricorda che è in corso di riconoscimento anche la delimitazione, limitata alle sole pere, per i danni arrecati dalla diffusione della maculatura bruna.

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Ogni giorno politici, sociologi economisti citano un fantomatico “Paese Reale”. Per loro è una cosa che conta poco o niente, che corrisponde al “piano terra”, alla massa, alla gente comune. Così il Paese Reale è solo nebbia mediatica, un’entità demografica a cui rivolgersi in tempo di elezioni.
Ma di cosa e di chi è fatto veramente il Paese Reale? Se ci pensi un attimo, il Paese Reale siamo Noi, siamo Noi presi Uno a Uno. L’artista polesano Piermaria Romani si è messo in strada e ha pensato a una specie di censimento. Ha incontrato di persona e illustrato il Paese Reale. Centinaia di ritratti e centinaia di storie.
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PAESE REALE
di Piermaria Romani