Richiesta commissione ambiente straordinaria
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da: Movimento 5 Stelle Ferrara
Il M5S di Ferrara chiede, con urgenza, la convocazione straordinaria di una Commissione Ambiente poiché ritiene ormai improrogabile un intervento del Sindaco Tagliani per fronteggiare il problema dell’inquinamento dell’aria che sta assumendo ormai i caratteri di vera e propria emergenza.
In questi primi giorni del 2016, la centralina di rilevamento di ARPA collocata in corso Isonzo è già in tilt e per ben tre giorni consecutivi (29, 30 e 31 gennaio) abbiamo respirato aria “non determinata”. Non potendo quindi contare sui suoi dati, risultano più superamenti dei limiti nella centralina di Villa Fulvia (13 contro i 12 di corso Isonzo), mentre per quelle di Barco e Cassana sono addirittura 14 in 31 giorni. Inoltre, da verifiche effettuate, risulta che i periodi di tilt della centralina di corso Isonzo coincidono spesso (casualmente?) con quelli di sforamento del limite di 50 microgrammi (ad esempio 8 e 9 dicembre 2015) rendendo evidente che, se le centraline non funzionano, il dato di sforamenti e quindi di qualità dell’aria di Ferrara non sarà del tutto affidabile. Nel 2015 il limite è stato superato per ben 55 volte e nel 2016, anche a causa dell’inverno anomalo, rischiamo di raggiungere i 35 sforamenti consentiti già entro la fine di febbraio.
Sin dall’inizio dell’anno, il M5S ha chiesto con ogni mezzo all’Amministrazione di attivarsi con solerzia sia per verificare le temperature del riscaldamento negli uffici pubblici, nei negozi (segnaliamo che a Milano si invitano i negozi a tenere le porte chiuse) e nelle abitazioni, che per attuare un piano emergenziale di trasporti pubblici con l’obiettivo di ridurre sensibilmente l’uso dell’automobile privata da parte della cittadinanza. Interventi peraltro concordati e sottoscritti con il Ministro dell’Ambiente nel protocollo antismog dello scorso dicembre.
Per non parlare anche dell’emergenza petrolchimico, acuita dal funzionamento anomalo delle torce per i ripetuti incidenti, di cui l’ultimo proprio ieri all’impianto Versalis che ha creato grande allarme in città.
Nulla ci risulta essere stato fatto se non un paio di blocchi del traffico, tra cui un generico annuncio per il prossimo fine settimana, e un vertice tenutosi dal Prefetto ad oggetto la criticità del petrolchimico, conclusosi con le prevedibili richieste di attenzione (delle autorità) e di buoni propositi (delle aziende), peraltro puntualmente disattesi visto il ripetersi di incidenti.
Purtroppo, detto protocollo, stilato evidentemente troppo “frettolosamente”, non prevede nessun obbligo da parte delle amministrazioni, infatti, il testo “suggerisce” ma non chiede di intervenire, quindi il sindaco può valutare in tutta autonomia. Ecco perché chiediamo che nella Commissione Ambiente si decidano azioni concrete ed urgenti, oltre ad una grossa operazione di trasparenza sulla qualità dell’aria, concordata con ARPA, attraverso anche l’utilizzo della piattaforma web del Comune per pubblicare e diffondere i dati rilevati correttamente e in tempo reale. Nel frattempo, a tutela della salute di tutti i cittadini ed in particolare delle categorie più deboli (bambini, donne in gravidanza e anziani), poiché misurando solo le PM10 le centraline non si “accorgono” del calo del traffico, ma sicuramente gli apparati respiratorio e circolatorio sì, crediamo che anche un piano strutturato di stop del traffico, controllato e soprattutto ben distribuito nel tempo, potrebbe dare un po’ di sollievo immediato in attesa che la Commissione, meglio se alla presenza di Arpa e con l’aiuto di esperti esterni, deliberi interventi strutturali risolutivi.

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(Cliccare sul ritratto e ingrandire l’immagine per leggere il testo)
PAESE REALE
di Piermaria Romani