Richiedenti asilo ospitati a Ferrara impegnati in attività di volontariato nelle scuole
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Da: Comune di Ferrara
Si è svolta questa mattina, martedì 13 settembre nella sede della scuola primaria Poledrelli, una conferenza stampa per illustrare le attività di volontariato – consistenti in lavori di manutenzione – svolte da alcuni richiedenti asilo presenti nel territorio. I lavori sono stati eseguiti in tre scuole comunali nell’ambito del progetto Ferrara Mia. All’incontro sono intervenuti il sindaco Tiziano Tagliani, l’assessora ai Servizi alla persona Chiara Sapigni, l’assessore ai Lavori pubblici Aldo Modonesi, la presidente ASP Ferrara-Centro servizi alla persona Angela Alvisi, Anna Rosa Fava (Urban Center – Progetto Ferrara Mia), operatori comunali e un gruppo di volontari coinvolti nel progetto.
“Quando parliamo di immigrazione sappiamo che ci sono delle problematiche che vanno analizzate e risolte – hanno affermato il sindaco Tagliani e gl assessori Modonesi e Sapigni – in sinergia con le istituzioni preposte ai vari livelli, tenedo sempre conto delle rigide disposizioni legislative in vigore. Questa è una iniziativa che ci coinvolge e mette in campo diversi soggetti che hanno messo a frutto la disponibilità di enti e associazioni di volontariato del territorio. Daremo seguito a questa esperienza nei prossimi mesi e facciamo appello perchè sempre nuove realtà associative propongano ospitalità ai richiedenti asilo nell’ambito delle proprie attività”.
Attività di volontariato per la cura dei beni comuni da parte di richiedenti asilo
I flussi migratori che stanno interessando l’Italia hanno determinato una significativa presenza di persone che, spesso provenienti da sbarchi, fanno richiesta di asilo e devono essere ospitate anche nella provincia di Ferrara. Successivamente alle prime fasi di soccorso e accoglienza, in attesa dell’esame della domanda di asilo, emerge l’esigenza di offrire opportunità di impegno socializzante per le persone ospitate e di integrazione reciproca con il tessuto sociale ospitante.
In attesa della definizione della procedura per il riconoscimento della protezione internazionale, i richiedenti asilo per almeno due mesi non possono svolgere alcuna attività lavorativa, ma per favorire la massima integrazione possibile diventa importante costruire percorsi di conoscenza del contesto sociale in cui i migranti vengono accolti anche attraverso attività e servizi resi in qualità di volontari a favore della collettività ospitante.
E’ per questa ragione che l’Amministrazione comunale di Ferrara, oltre a promuovere attraverso ASP Centro Servizi alla Persona e Agire Sociale C.S.V. un coinvolgimento di numerose Associazioni di Volontariato o di Promozione Sociale del territorio per proporre ai richiedenti asilo presenti nel Comune di Ferrara attività di volontariato all’interno delle associazioni, ha promosso ora, sempre attraverso ASP, una sperimentazione di volontariato per attività di cura di beni pubblici.
Nell’ambito del progetto “Ferrara MIA”, che ha come obiettivo quello di porre le basi per un “Patto di collaborazione” tra cittadini e pubblica amministrazione per la cura condivisa dei beni comuni urbani e in collaborazione con l’Ufficio Sicurezza Urbana e il Servizio Edilizia del Comune, dal primo settembre, si è infatti iniziata a sperimentare un’attività di volontariato da parte dei migranti richiedenti asilo per la cura di quelli che sono tra i più importanti dei beni comuni: le scuole.
Un primo gruppo composto da 24 giovani migranti, selezionati tra quelli che hanno aderito con entusiasmo alla proposta, nei giorni precedenti all’inizio delle lezioni sono stati coinvolti in attività di tinteggiatura interna di due strutture scolastiche (Scuola Primaria Matteotti e Istituto Secondario di primo grado De Pisis) e della cancellata esterna del Nido Giardino e della scuola Poledrelli. Dopo l’inizio dell’anno scolastico l’impegno continuerà per la tinteggiatura delle recinzioni di altre scuole compatibilmente con le esigenze dovute alla presenza degli alunni e con gli impegni dei giovani richiedenti asilo per l’educazione linguistica.
I richiedenti asilo coinvolti nel progetto, tutti ospiti nell’hub di Pontelagoscuro, sono divisi in squadre di 6 e sono costantemente seguiti da due tutor del Servizio Edilizia del Comune che hanno curato la loro formazione sul campo. La necessità della presenza costante dei tutor, utilissimi anche per dare corrette spiegazioni alla cittadinanza sulla tipologia di attività che si svolge, ha per ora limitato il numero di giovani stranieri coinvolti anche se praticamente tutti gli ospiti dell’hub avrebbero dato la disponibilità alla firma del Patto di volontariato previsto dal progetto. Tale Patto di volontariato, elaborato sui modelli già utilizzati da “Ferrara Mia” per il coinvolgimento dei cittadini nella cura condivisa dei beni comuni, risponde pienamente alle precisazioni del Ministero dell’Interno che richiede che le attività proposte ai richiedenti asilo siano svolte esclusivamente su base volontaria e gratuita, finalizzate al raggiungimento di uno scopo sociale e non lucrativo, prevedendo una copertura assicurativa ed una formazione adeguata alle attività che saranno svolte. Le attività di volontariato poste in essere dai giovani richiedenti asilo non hanno costi per l’Amministrazione comunale (salvo quello dei materiali utilizzati) e stanno rendendo più belle e accoglienti le scuole ferraresi.
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