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Da: Ufficio stampa

Al Sindaco di Ferrara

Al Presidente del Consiglio Comunale di Ferrara

Oggetto: interpellanza sull’iscrizione all’anagrafe dei richiedenti asilo.

Il sottoscritto consigliere comunale

PREMESSO
che il sedicente “decreto sicurezza” ha recentemente introdotto modifiche alle norme riguardanti i richiedenti asilo che ne impedirebbe – secondo l’interpretazione ministeriale – l’iscrizione anagrafica nei registri comunali.
RICORDATO
che il buon senso, la statistica e le ricerche dimostrano che garantendo percorsi legali di inserimento si evitano devianze verso comportamenti illegali; che la residenza è un diritto soggettivo dell’individuo.
RILEVATO
• che è in corso un dibattito a livello nazionale sulla costituzionalità del decreto richiamato in premessa e sull’applicabilità delle norme da parte dei Comuni;
• che numerosi Sindaci hanno annunciato di non voler applicare la norma che negherebbe la residenza alle persone richiedenti asilo,anche con l’intenzione di sollevare in sede giurisdizionale l’eccezione di costituzionalità della stessa.
CONSIDERATO
che in un parere legale curato da L’altro diritto, Centro di documentazione su carcere, devianza e marginalità presso l’Università di Firenze (che si allega) si sostiene che “i sindaci debbano continuare a fare le iscrizioni anagrafiche dei richiedenti asilo [in quanto] il Decreto Salvini non prevede l’abolizione
del diritto dei richiedenti asilo di iscriversi all’anagrafe, ma solo l’abrogazione della procedura
semplificata di iscrizione”.
INTERPELLA IL SINDACO
al fine di chiedere:
• che tipo di valutazione legale ha fatto il Comune rispetto alla novità normativa, anche alla luce del
parere qui allegato;
• quali siano le intenzioni del Sindaco rispetto all’iscrizione anagrafica dei richiedenti asilo.

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