Ricercatori da tutto il mondo si riuniscono al Castello Estense per parlare del Paleogene tra sessioni scientifiche ed escursioni
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da: ufficio Comunicazione ed Eventi Unife
140 ricercatori provenienti da tutto il mondo si ritroveranno da martedì 1 a domenica 6 luglio nella splendida cornice del Castello Estense per discutere del Paleogene, l’intervallo della Storia della Terra (da circa 65 a 23 milioni di anni fa), iniziato con una delle maggiori estinzioni di massa, la scomparsa dei grandi rettili, e conclusosi con l’instaurarsi di un regime climatico dominato dalla presenza di ghiacciai stabili in Antartide.
“E’ stato un onore ed una soddisfazione per me – afferma Valeria Luciani, Professore associato del Dipartimento di Fisica e Scienze della Terra di Unife – informare la nostra Università tre anni fa, che Ferrara era stata designata come sede della decima edizione del congresso internazionale ‘Climatic and Biotic Events of the Paleogene’, CBEP 2014, di cui ho il piacere di essere convenor insieme al Prof. Gerald Dickens della Rice University di Houston”.
Non solo sessioni scientifiche: l’evento prevede infatti martedì 1° luglio un’escursione a Bolca, (Verona), e una due giorni, il 5 e 6 luglio, di field trip con una visita a successioni rocciose del Paleogene nel bellunese.
“L’interesse della comunità scientifica al Paleogene è legato alla sua evidente dinamicità dal punto di vista evolutivo e climatico – prosegue Valeria Luciani – con episodi di riscaldamento estremo causati da gas-serra introdotti in quel periodo per cause naturali, in assenza dell’uomo. Lo studio di tali eventi del passato può essere di grande aiuto per capire come l’attività antropica stia modificando il clima attuale attraverso l’immissione di ingenti quantità di anidride carbonica nel sistema Terra. La comprensione di come il nostro pianeta abbia reagito in passato alle variazioni climatiche, che noi studiosi di Scienze della Terra cerchiamo di decifrare attraverso i numerosi segnali registrati nei sedimenti (biotici, geochimici ecc.), è quindi argomento fondamentale per la comunità scientifica internazionale, che auspica di poter elaborare modelli predittivi”.
Il congresso, organizzato grazie alla collaborazione di Unife e del Dipartimento di Fisica e Scienze della Terra dell’Ateneo, del Dipartimento di Geoscienze dell’Università di Padova e del Dipartimento di Scienze Chimiche e Geologiche dell’Università di Modena e Reggio Emilia, si svolge con il patrocinio della Società Geologica Italiana, della Società Paleontologica Italiana, del Consiglio Nazionale delle Ricerche, dell’Istituto Superiore per la Protezione e la Ricerca Ambientale e del Comune e Provincia di Ferrara.
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