Reti e infrastrutture, riunione in Regione per fare il punto sulla qualità tecnica del servizio Rai in Emilia-Romagna
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da: ufficio stampa giunta regionale Emilia-Romagna
Bologna – Le antenne di trasmissione dei canali Rai sulla costa dell’Emilia-Romagna sono in posizione definitiva e, anche grazie agli ultimi interventi effettuati in Friuli Venezia Giulia, ci sono tutte le condizioni tecniche per scongiurare il pericolo di problemi di ricezione per gli utenti della zona, come invece accadde la scorsa estate.
E’ quanto emerso nel corso dell’ultima riunione del tavolo permanente, attivato in Regione tra Corecom (che ne ha il coordinamento), Rai, Giunta regionale e Lepida spa, all’indomani dal passaggio ai canali digitali (switchoff).
“La Giunta – spiega l’assessore regionale alle Reti e infrastrutture Alfredo Peri – ha coordinato alcune delle attività dello switchoff ed è sempre rimasta in contatto con le emittenti che operano sul territorio per analizzare gli eventuali problemi”. Il tavolo, in particolare, si è occupato di valutare il consolidamento della frequenza unica per tutta la regione (canale UHF 24), il consolidamento delle posizioni dei siti trasmittenti, l’analisi delle interferenze provenienti da altre regioni e l’analisi dei disservizi in presenza di anomalie di propagazione.
In particolare, nel corso della riunione del tavolo permanente, è emerso che il definitivo assetto degli impianti consente di risolvere anche le ultime difficoltà di ricezione da parte di chi vive sulla riviera romagnola. Eventuali problemi residui, quindi, potranno trovare soluzione rivolgendosi a un antennista che posizionerà gli impianti nel corretto e definitivo orientamento (puntandoli verso ripetitori che si trovano in Regione) in modo da permettere la corretta e stabile ricezione di tutti i canali Rai.
In via di definizione, infine, anche le limitate situazioni di attività di interferenza sul restante territorio regionale. “Per continuare a monitorare la situazione complessiva – conclude la presidente del Corecom Giovanna Cosenza – e verificare lo stato di ricevibilità del segnale, il Comitato ha predisposto una campagna di misure sul territorio”.

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REGIONE EMILIA-ROMAGNA
Ogni giorno politici, sociologi economisti citano un fantomatico “Paese Reale”. Per loro è una cosa che conta poco o niente, che corrisponde al “piano terra”, alla massa, alla gente comune. Così il Paese Reale è solo nebbia mediatica, un’entità demografica a cui rivolgersi in tempo di elezioni.
Ma di cosa e di chi è fatto veramente il Paese Reale? Se ci pensi un attimo, il Paese Reale siamo Noi, siamo Noi presi Uno a Uno. L’artista polesano Piermaria Romani si è messo in strada e ha pensato a una specie di censimento. Ha incontrato di persona e illustrato il Paese Reale. Centinaia di ritratti e centinaia di storie.
(Cliccare sul ritratto e ingrandire l’immagine per leggere il testo)
PAESE REALE
di Piermaria Romani