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da: ufficio stampa Comune di Comacchio

In esito agli articoli odierni, inerenti le vicissitudini del Piano dell’Arenile del Comune di Comacchio, interviene il Sindaco Marco Fabbri per evidenziare come “al nostro insediamento abbiamo subito analizzato il piano dal punto di vista tecnico e giuridico ed abbiamo appurato che quello adottato dall’amministrazione Carli nel merito aveva recepito gran parte delle osservazioni (più di 20) rilevate dalla regione Emilia Romagna nel piano a suo tempo approvato dalla giunta Cicognani e che avevano portato la stessa a non considerarlo valido. Nel merito, per ragioni di economicità e snellezza amministrativa si è deciso di emendare il piano approvato dall’amministrazione Carli, andando ad inserire alcuni correttivi, anzichè mandare tutto all’aria come avrebbero fatto altri, solo perchè il piano proveniva da un’altra amministrazione. Non dimentichiamo che il TAR – prosegue il Sidaco – ha contestato l’incompetenza della Giunta Comunale ad adottarlo, nonostante l’iter procedurale seguito, con pubblicazione e relativo periodo di osservazioni sia lo stesso previsto per il Consiglio Comunale. Non si vogliono prendere le difese d’ufficio dell’amministrazione Carli – specifica il Primo Cittadino -, ma la procedura adottata da quest’ultima è avvenuta in forza di una disposizione di legge del 2011, la quale ha previsto che tutti i piani particolareggiati non fossero più di competenza del Consiglio Comunale, ma della Giunta Comunale. E’ del tutto evidente che il danno creato si ripercuote su tutto il settore balneare, mentre ciò che apre ampi margini di riflessione consiste nel fatto che i ricorsi presentati al TAR non interessino stabilimenti balneari, ma la realizzazione di residenze turistico-alberghiere sulla spiaggia. Si rileva altresì che la Regione Emilia Romagna, rispetto al piano così come emendato dall’attuale amministrazione, in data 2 ottobre scorso aveva espresso un parere tecnico favorevole allo stesso. Si stava pertanto solo attendendo una delibera di Giunta Regionale (prevista entro il 15 novembre prossimo), questo grazie all’impegno dell’assessore Maurizio Melucci, che aveva preso a cuore la vicenda storica del piano dell’arenile di Comacchio. La succitata delibera regionale sarebbe stata solo una presa d’atto circa la conformità tecnica. Per noi questa è stata una doccia fredda – commenta il Sindaco -. E’ vero che le sentenze vanno rispettate anche quando non sono condivise, come è avvenuto in questo caso.” A questo proposito in Municipio si è svolta lunedì scorso (10 novembre u.s) una riunione, in presenza delle associazioni di categoria, delle cooperative degli stabilimenti balneari, nonchè in presenza dei capigruppo consiliari di minoranza, nel corso della quale si è condivisa la volontà di dare una risposta immediata al settore, attraverso la riadozione in Consiglio Comunale del piano dell’arenile in tempi rapidissimi (verosimilmente entro un mese). “Vogliamo così riportare la discussione in Consiglio Comunale – conclude il Sindaco – per riadottare questo strumento urbanistico fondamentale per il territorio, lungamente atteso. Al contempo stiamo però attentamente valutando di ricorrere al Consiglio di Stato. Auspichiamo che il nuovo governatore della Regione Emilia Romagna prenda in mano subito la vicenda, adoperandosi perchè che si possa approvare definitivamente ed al più presto il piano dell’arenile del Comune di Comacchio.”

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