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Ferrara film corto festival

Ferrara film corto festival


da: Segreteria del Sindaco, Comune di Comacchio

Al Comitato che oggi scrive e pubblica una serie confusa di argomentazioni questa Amministrazione fa presente che l’idea di spostare alcuni uffici dall’attuale collocazione in Piazza Folegatti a Palazzo Bellini rafforzerà proprio nell’attuale sede municipale i servizi al pubblico ed alla cittadinanza poiché svolgerà meglio quel ruolo di “piazza” ovvero di punto di aggregazione ed informativo associato a servizi di pubblica utilità che renderà certamente più vitale il flusso in quella zona del Centro Storico, a noi pare che le congetture di questo Comitato in tal senso siano del tutto ingiustificate, tanto
più che ad oggi la cosa realmente sconosciuta sia la stessa composizione e finalità dal Comitato stesso del quale attendiamo comunicazioni in merito.
Parimenti i costi prospettati saranno ,in misura forse anche maggiore, necessari per portare a completamento l’apertura e l’allestimento del settecentesco ex ospedale degli infermi dopo un restauro durato qualche decina di anni e che consentirà di riportare a Comacchio in una sede adeguata molti reperti ora custoditi a Ferrara, tale sede mussale costituirà il nuovo fulcro dell’offerta storico-acrheologica ed artistica, con l’omaggio al Maestro Giglio Zarattini del prossimo autunno, tale da concludere un percorso da tutti auspicato i cui costi sono stati molto ingenti per uno spazio ad oggi ancora inutilizzato.
Rispetto all’offerta musicale di bassa qualità e di eventi congressuali facciamo presente che poche settimane orsono si sono tenuti concerti con artisti internazionali sia nell’arena sia nella sala Polivalente di palazzo Bellini, ai quali hanno partecipato centinaia di persone, così come accadrà nella prossima rassegna Jazz delle prime due settimane di settembre, pochi giorni fa e fra pochi giorni i cittadini ed i turisti potranno seguire momenti musicali di alta qualità sotto la loggia del Grano, quindi nel pieno della Piazza di cui ci si preoccupa, all’inizio di giugno abbiamo avuto una artista come Gloria Gaynor che da 7 anni non si esibiva in Italia, nel corso della Fiera del Birdwatching di inizio maggio si è svolto il Congresso Nazionale della Lipu con la partecipazione di centinaia di delegati e 35.000 persone che sono venute a Comacchio in quell’occasione, in autunno e per il terzo anno si svolgerà una convention internazionale di buddisti che l’anno scorso ha portato da noi per alcuni giorni di convegni più di un migliaio di praticanti da tutto il mondo.
L’elenco potrebbe continuare ed è ben noto a tutti, spiace per l’ennesima volta che in maniera pretestuosa si faccia un elenco disordinato e disinformato e non si porti un contributo di idee che elevi il confronto dalla mera discussione alla possibilità di raggiungere traguardi ed obiettivi.
Tra l’altro è attivo ormai da più di un anno un percorso in collaborazione con L’università di Venezia che tratta i temi della rigenerazione Urbana di Comacchio al quale hanno partecipato molti cittadini ma che evidentemente non è stato notato da questo Comitato pur avendo avuto due postazioni per due giorni in strada nella Piazza Folegatti davanti all’attuale ed al vecchio Municipio chiudendo in quei giorni il traffico veicolare.
Chi ha scritto era evidentemente distratto ma saremo ben lieti di illustrare queste ed altre iniziative se questi cittadini di buona volontà si definiranno a tutti così come facciamo noi per le nostre iniziative.

Ferrara film corto festival

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dal 23 al 26 ottobre 2024
Quattro giorni di eventi internazionali dedicati al cinema indipendente, alle opere prime, all’innovazione e ai corti a tematica ambientale.

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COMUNE DI COMACCHIO


Ogni giorno politici, sociologi economisti citano un fantomatico “Paese Reale”. Per loro è una cosa che conta poco o niente, che corrisponde al “piano terra”, alla massa, alla gente comune. Così il Paese Reale è solo nebbia mediatica, un’entità demografica a cui rivolgersi in tempo di elezioni.
Ma di cosa e di chi è fatto veramente il Paese Reale? Se ci pensi un attimo, il Paese Reale siamo Noi, siamo Noi presi Uno a Uno. L’artista polesano Piermaria Romani si è messo in strada e ha pensato a una specie di censimento. Ha incontrato di persona e illustrato il Paese Reale. Centinaia di ritratti e centinaia di storie.
(Cliccare sul ritratto e ingrandire l’immagine per leggere il testo)

PAESE REALE
di Piermaria Romani


Chi volesse chiedere informazioni sul nuovo progetto editoriale, può scrivere a: direttore@periscopionline.it