Replica alle dichiarazioni dell’ex vicesindaco Massimo Maisto
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Da: La segreteria Diccap-Sulpl di Ferrara
REPLICA ALLE DICHIARAZIONI DELL’EX VICESINDACO MASSIMO MAISTO SULLA STAMPA IN MERITO ALL’ARMAMENTO DELLA POLIZIA LOCALE DI FERRARA.
I Sindacati Autonomi DICCAP (Dipartimento Autonomie Locali) e SULPL (Sindacato Unitario Lavoratori Polizia Locale), intervengono in merito a quanto dichiarato alla stampa all’ex vicesindaco Massimo Maisto.
I Sindacati DICCAP e SULPL vorrebbero ricordare a lui e a tutti coloro che parlano di armamento della Polizia Locale che l’arma è una dotazione che verrà fornita agli operatori per garantire la loro sicurezza e quella dei cittadini e che verrà data appunto a degli operatori di Polizia e non a degli incapaci o ad un’organizzazione criminale. Inoltre desiderano sottolineare che l’armamento degli agenti di Ferrara non è altro che la logica conseguenza dell’applicazione combinata:
· dell’art 20 del decreto del ministero dell’Interno del 4 marzo 1987, n. 145 e successive interpretazioni ministeriali che si esprimono chiaramente nel senso di ritenere obbligo degli enti locali la previsione dello svolgimento in armi dei servizi previsti dal suddetto articolo (cit. espletano il servizio muniti di armi, essa si intende fatta per i servizi esterni di vigilanza e, comunque, per i servizi di vigilanza e protezione della casa comunale e dell’armeria del Corpo o servizio, per quelli notturni e di pronto intervento),
· del decreto del ministro dell’interno Marco Minniti del 15 Agosto 2017 ove si prescrive che, nei limiti del territorio di appartenenza, anche la Polizia Locale debba svolgere nell’arco delle 24 ore i servizi di polizia stradale in via preminente, così da consentire alle Forze di Polizia di dedicarsi alle loro competenze principali,
· dell’accordo quadro sulle modalità di coinvolgimento delle Polizie municipali nell’espletamento dei servizi di polizia stradale sulla viabilità urbana firmato il 09/01/2020 al Viminale dal ministro dell’Interno Luciana Lamorgese e dal presidente Anci Antonio Decaro che prevede che le Polizie municipali delle città capoluogo metropolitano, dei capoluoghi di regione e dei capoluoghi di provincia, siano chiamate a svolgere un ruolo preminente nell’espletamento dei servizi di polizia stradale sulla viabilità urbana, compresa la rilevazione degli incidenti stradali, nell’intero arco delle ventiquattro ore
Non si capisce pertanto cosa sfugga all’ex vicesindaco Maisto in merito alla necessità normativa di armare la Polizia Locale di Ferrara alla luce dei compiti che Le si chiede di andare a ricoprire.
Giova in ultimo ricordare che tale aspetto era già stato affrontato dal suo collega di giunta e di partito, nonché ex candidato sindaco Aldo Modonesi, il quale, nel corso della campagna elettorale, palesando la sua intenzione di voler ottemperare a quanto richiesto dal decreto Minniti con l’istituzione del turno notturno (l’accordo Anci-Ministero dell’interno giungerà solo successivamente) già allora aveva dimostrato di essersi documentato in materia prendendo atto di tale conseguenza tecnica, dichiarando che avrebbe proceduto ad armare la Polizia Locale. Non siamo tuttavia riusciti a trovare dichiarazioni dell’epoca del Dott. Maisto altrettanto contrariate come quelle odierne.
Anche se le intenzioni non saranno di certo state quelle siamo comunque stanchi di dichiarazioni che alla fine delegittimano il Corpo ed i suoi appartenenti dinanzi alla cittadinanza. Invitiamo pertanto tutti coloro che vogliono conoscere la Polizia Locale ed i suoi problemi a contattarci; da parte nostra la disponibilità al confronto non mancherà mai.
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