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Mobilità casa-lavoro. Rendere facile l’accesso al luogo di lavoro alle persone con disabilità grazie a servizi di trasporto personalizzato. Per questo la Regione investe quasi 1 milione di euro. L’assessore Colla: “Non ci debbono esserci ostacoli per nessuno nell’accesso all’impiego, così si rafforzano le misure regionali che già accompagnano l’occupazione di questi lavoratori e sostengono le loro famiglie”

Disponibile anche una batteria di attività formative destinate a sostenere le persone disabili sia nell’inserimento lavorativo che nella permanenza sul mercato del lavoro. Informazioni sulla pagina web formazionelavoro e presso i nove Centri per l’Impiego dell’Emilia-Romagna

Bologna – Favorire la mobilità casa-lavoro per le persone affette da disabilità che abbiano la necessità di avere servizi di trasporto personalizzato da e verso la sede lavorativa.

È quanto prevede un provvedimento approvato dalla Giunta regionale, nel corso dell’ultima seduta, che mette a disposizione un contributo di quasi 1 milione di euro a sostegno della mobilità per persone che abbiano reali difficoltà negli spostamenti. L’obiettivo è quello di rimuovere e ridurre, per i lavoratori disabili, gli ostacoli e le difficoltà per raggiungere il luogo di impiego e per tornare a casa. Perché è anche grazie a questi interventi, spiegano dalla Regione, che si assicura il diritto al lavoro.

“Nessuno deve rimanere indietro, tanto meno nel mondo del lavoro. La disabilità- commenta l’assessore regionale allo Sviluppo economico e Lavoro, Vincenzo Colla- non deve essere un ostacolo per nessuno. Ecco perché confermiamo, per il quarto anno consecutivo, il nostro impegno a garantire la permanenza nel lavoro delle categorie più deboli, affinchè trovino realizzazione nel tessuto produttivo. Un aspetto che va a rafforzare e dare continuità alle misure regionali che già accompagnano l’occupazione dei lavoratori con disabilità e sostengono le loro famiglie”.

Nel corso del triennio 2017-2019 sono state oltre 400 ogni anno le persone che hanno ricevuto un contributo per le spese sostenute o un servizio dedicato di trasporto.

Con il provvedimento, la Giunta regionale trasferisce le risorse ai Distretti socio-sanitari dell’Emilia-Romagna e definisce criteri e modalità per la realizzazione delle attività, in continuità con i precedenti interventi già realizzati nei tre anni precedenti. Ciascun Distretto socio-sanitario potrà individuare modalità e procedure autonome nell’ambito dei criteri fissati dalla Giunta regionale, definendoli all’interno della programmazione territoriale.

Formazione
La Regione, inoltre, ha approvato progetti formativi, stanziando 2 milioni di euro, destinati a sostenere le persone con disabilità nell’acquisizione di conoscenze e competenze, per incrementarne la possibilità di trovare un lavoro, così da rafforzare l’inserimento lavorativo e la permanenza nel mercato del lavoro.

E’ già possibile da oggi accedere ai servizi, consultando il sito formazionelavoro, con proposte formative disponibili presso i nove Centri per l’Impiego dell’Emilia-Romagna.

Si tratta di un’offerta di percorsi formativi brevi, di durata compresa fra 8 e 48 ore, che permettono anche la costruzione di percorsi personalizzati. I corsi prevedono indennità di frequenza e anche, quando necessario, servizi individualizzati aggiuntivi per sostenere la piena partecipazione e il raggiungimento degli obiettivi di apprendimento. Esempi in questo senso sono servizi di tutoraggio, mediazione linguistica individuale e lingua italiana dei segni.

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REGIONE EMILIA-ROMAGNA



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