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Da ufficio stampa regione Emilia-Romagna

Tra i temi affrontati, oltre a quello dell’emigrazione, la cooperazione economica, sociale e culturale. Gualmini: “Mettiamo a disposizione del Paese le nostre competenze sulle politiche di integrazione”

Bologna- Cooperazione in campo sociale, culturale e formativo, ma anche integrazione dei cittadini stranieri sul territorio regionale. Sono i temi al centro dell’incontro che si è svolto oggi in Regione tra la vicepresidente con delega alla Cooperazione internazionale e all’immigrazione, Elisabetta Gualmini, e la delegazione albanese, in visita in questi giorni in Emilia-Romagna, guidata dai ministri alla Diaspora, Pandeli Majko, e alla Pubblica istruzione, sport e gioventù, Lindita Nikolla. L’attuale governo albanese sta attuando una serie di riforme strutturali per consentire l’adesione dell’Albania all’Unione europea. In questo percorso, uno dei filoni principali è quello della strutturazione del rapporto con l’emigrazione, a partire dall’Italia che è il primo partner dell’Albania in Europa e il Paese che ospita la più grande comunità albanese che vive e lavora fuori dai confini nazionali. Un tema affrontato oggi, durante l’incontro in viale Aldo Moro, anche dalla responsabile del progetto “Il coinvolgimento della diaspora albanese nello sviluppo sociale ed economico del paese”in capo all’International organization for migration, la principale organizzazione intergovernativa in ambito migratorio.

“Un incontro con cui abbiamo fatto il punto sui rapporti commerciali, economici e culturali tra i due Paesi, e abbiamo parlato anche di emigrazione- ha affermato la vicepresidente Gualmini-. I rappresentanti del Governo albanese hanno sottolineato che l’Emilia-Romagna rappresenta per loro un modello di integrazione sociale, economica e culturale rispetto ai cittadini stranieri. Un punto fondamentale nel rapporto con l’Albania è la questione dei minori stranieri non accompagnati che vengono presi in carico nella nostra regione dal sistema di accoglienza. Stiamo cercando insieme- ha aggiunto Gualmini- la strada migliore per risolvere questa delicata situazione”.

La collaborazione tra Regione Emilia-Romagna e Albania
Formazione professionale, cooperazione territoriale europea e riordino istituzionale: sono questi i settori principali su cui verte lo scambio tra i due Paesi. In materia di istruzione e formazione, la Regione Emilia-Romagna già da alcuni anni svolge attività a supporto del ministero della Gioventù. In particolare, il progetto Mecavet (Mechanical vocational educational and training for youth) mette in campo tirocini formativi presso le aziende, la riorganizzazione delle scuole professionali nel settore della meccanica e della meccatronica, il supporto per il miglioramento del coordinamento tra scuole/aziende. Significativo è anche il rapporto di collaborazione nell’ambito della strategia macroregionale Adriatico-Ionica (Adrion) finalizzato a migliorare la coesione economica, sociale e territoriale nella macroregione, di cui l’Emilia-Romagna è autorità di gestione. /Ti.Ga

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REGIONE EMILIA-ROMAGNA



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