Regione. Videoconferenza con Bonaccini, Morrone (lega): noi ci siamo, ma il confronto deve essere su un piano concreto
Tempo di lettura: 2 minuti
Da: Ufficio Stampa Lega Romagna
“Presidente Bonaccini, noi della Lega siamo disposti a dialogare con la Giunta regionale. Abbiamo idee e progetti già pronti che possiamo metterle a disposizione. Ma le chiediamo due cose: di poterci misurare su un piano concreto, non su parole e promesse, e di poterci confrontare con una squadra di persone pragmatiche, preparate, senza pregiudiziali politiche. Non dobbiamo cambiare il mondo, come qualcuno vorrebbe, ma abbiamo il dovere di sostenere e stimolare la ripartenza dell’Emilia-Romagna”.
Questo l’invito rivolto dal deputato della Lega Jacopo Morrone al presidente della Regione Stefano Bonaccini, durante una videoconferenza avvenuta questa mattina.
HUB COVID
“Lei e il ministro della Salute Speranza – ha ricordato Morrone – avete annunciato l’arrivo di 26 milioni per creare l’hub nazionale per la terapia intensiva contro il Covid. Si tratterebbe di 146 letti spalmati in ospedali di quattro città (Parma, Modena, Bologna e Rimini), da cui è stata esclusa irragionevolmente Piacenza, visto che in quel territorio il virus ha colpito più duramente. Forse sarebbe stato più utile investire su due nosocomi dedicati esclusivamente alla cura del Covid (uno in Romagna e uno in Emilia), se è vero che dovremo convivere a lungo con questa malattia”.
MASCHERINE
Morrone ha poi chiesto ‘più lungimiranza’ ai vertici regionali, anche prevedendo tagli significativi alla fiscalità regionale, e ‘maggiore attenzione alle dichiarazioni rilasciate alla stampa’. Morrone ha fatto riferimento all’ultimo ‘caso’ dell’assessore alla Salute Raffaele Donini, che ieri “è pesantemente scivolato sulle mascherine che, a suo dire, diventeranno obbligatorie solo quando tutti gli emiliano-romagnoli ne saranno dotati’. Ma se le mascherine sono indispensabili per la prevenzione, come noi crediamo, – ha ribadito Morrone – allora la Regione è già in estremo ritardo e deve provvedere immediatamente a fornirle ai cittadini”.
Diversi poi gli interrogativi del deputato leghista sul sistema sanitario regionale che di fronte all’emergenza è ‘collassato’ e che ha mostrato gravi carenze nella tutela dei sanitari privi per troppo tempo dei dispositivi di protezione indispensabili.
TURISMO, ARTIGIANATO, ECC.
Altre sollecitazioni di Morrone hanno riguardato l’industria del turismo e di tutte le filiere che orbitano intorno a questo settore. “La riviera è ferma e se gli operatori non apriranno sarà un danno ulteriore con ricadute che potranno durare anni. E’ una situazione complessa che necessita di aiuti concreti e immediati”. Il deputato ha poi citato, tra l’altro, le gravi difficoltà delle associazioni sportive e di artigiani, come i parrucchieri o i pasticceri, ‘perché i forni sono rimasti aperti e le pasticcerie no?’.
TORNARE IN PARLAMENTO E IN ASSEMBLEA LEGISLATIVA
Ultima richiesta quella di ritornare in Aula: “l’Assemblea legislativa come il Parlamento devono tornare a lavorare nelle sedi istituzionali. Se sanitari, venditori, forze dell’ordine, ecc si recano quotidianamente sul posto di lavoro, non vedo perché non lo possano fare consiglieri regionali e parlamentari”.

Sostieni periscopio!
Riceviamo e pubblichiamo
Chi volesse chiedere informazioni sul nuovo progetto editoriale, può scrivere a: direttore@periscopionline.it