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EMILIA ROMAGNA: TUTELA DEI LAVORATORI
“Un Patto Sociale per evitare atti unilaterali da parte delle aziende”

Articolo pubblicato il 17 Luglio 2020, Scritto da REGIONE EMILIA-ROMAGNA

Tempo di lettura: 2 minuti


Da: Ufficio Stampa Regione Emilia-Romagna

“Positiva l’approvazione dell’assemblea dei lavoratori dopo una lunga e difficile trattativa. Patto sociale entro il 30 marzo 2021”

“Un buon accordo, un successo dovuto a chi ha lottato in questi mesi, un risultato in linea con ciò che la Regione si è prefisso: tutelare le imprese e i lavoratori”.

Così l’assessore regionale a Sviluppo e Lavoro, Vincenzo Colla, commenta l’accordo sulla vertenza Fiac, raggiunto stanotte dopo 15 ore di trattativa con la mediazione delle istituzioni.

“Dopo una lunga e difficile trattativa alla presenza delle Istituzioni- dice Colla-, i rappresentanti dell’azienda e dei lavoratori hanno raggiunto un buon accordo e la sua approvazione, avvenuta questa mattina al referendum fra i lavoratori con 138 voti favorevoli su 141, è una notizia molto positiva. Nello Stabilimento continua l’attività industriale con tutti i dipendenti, inoltre le parti si impegnano entro il 30 marzo 2021 a definire un Patto sociale utile ad agevolare tutte le soluzioni possibili per evitare atti non condivisi sulla forza lavoro”.

“Questo risultato- racconta l’assessore- è stato ottenuto dopo ore di confronto serrato, in cui la capacità di rappresentanza delle organizzazioni sindacali, che hanno tenuto con responsabilità il tavolo insieme alle Rsu, accanto alla fermezza delle Istituzioni a difesa della dignità dei lavoratori, hanno permesso di far cambiare più volte opinione all’azienda. Un grande merito va riconosciuto ai lavoratori stessi, che con coraggio e fierezza in questi mesi hanno lottato e mostrato a tutti l’orgoglio e il significato della parola Lavoro”.

“Quello di oggi- commenta- è un successo importante che segna in modo netto la direzione che questa Regione si è datadopo lo scoppio della pandemia: arrivare nel 2021 alla ripresa economica con le imprese e i lavoratori al loro interno. Adesso si apre una nuova fase in cui quell’accordo andrà applicato e consolidato. La Regione Emilia-Romagna, insieme a Città Metropolitana e Comune di Sasso Marconi, resta garante dell’accordo sottoscritto e seguirà con attenzione la discussione che si svilupperà nei prossimi mesi”. /va.ma.

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Ogni giorno politici, sociologi economisti citano un fantomatico “Paese Reale”. Per loro è una cosa che conta poco o niente, che corrisponde al “piano terra”, alla massa, alla gente comune. Così il Paese Reale è solo nebbia mediatica, un’entità demografica a cui rivolgersi in tempo di elezioni.
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(Cliccare sul ritratto e ingrandire l’immagine per leggere il testo)

PAESE REALE
di Piermaria Romani