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Regione. Società in house, Bonaccini: “Importante accordo coi sindacati, la dimostrazione che le cose si possono fare insieme”

Articolo pubblicato il 7 Luglio 2016, Scritto da REGIONE EMILIA-ROMAGNA

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da: ufficio stampa giunta regionale Emilia Romagna

Il presidente della Giunta dopo la sigla dell’intesa con Cgil, Cisl e Uil sull’attuazione del processo di riordino delle società in house

Bologna – “L’accordo rappresenta un risultato importante, la dimostrazione che le cose si possono fare insieme e centrare obiettivi importanti”. Così il presidente della Regione, Stefano Bonaccini, dopo la firma nel pomeriggio di oggi dell’accordo fra Regione, Cgil, Cisl e Uil dell’intesa sull’attuazione del processo di riordino delle società in house della Regione Emilia-Romagna.
Lo scorso aprile la Giunta regionale aveva approvato un piano di riordino che prevede l’uscita da 9 società partecipate e la riduzione da 7 a 4 delle società in house, con la fusione fra Ervet e Aster e quella fra Lepida e Cup 2000 per far nascere due poli specializzati: il primo su valorizzazione dei territori, ricerca e ambiente e il secondo sullo sviluppo dell’Ict regionale. Un piano con risparmi stimati in 5 milioni di euro per la riduzione dei costi di gestione e in 4 milioni dovuti alla riduzione della dipendenza dai finanziamenti regionali, cui aggiungere 11 milioni di valore delle quote che verranno dismesse.
“Avevamo detto che avremmo dimezzato le società partecipate e le dimezzeremo- conclude Bonaccini- rispettando i tempi che ci siamo dati, con un programma operativo per l’attuazione del piano entro la fine del 2016”.

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PAESE REALE
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