Reddito dei frutticoltori a rischio per gli attacchi di alternaria e cimice
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Da: Coldiretti
Coldiretti: il flagello alternaria si abbatte sulle pere Ferraresi.
Frutticoltori in apprensione per le nuove minacce alle colture
Affollato incontro dei frutticoltori di Coldiretti sul problema “Alternaria delle pere”. Servono nuovi strumenti e nuove strategie contro un patogeno che rischia di azzerare la produzione pericola ferrarese.
Moltissimi i produttori che lo scorso 5 agosto, hanno partecipato al secondo incontro tecnico programmato da Coldiretti Ferrara che aveva come argomento portante “l’alternaria” del pero, o maculatura bruna del pero, un fungo parassita che in questi ultimi anni sta attaccando molti frutteti nel territorio ferrarese.
All’incontro hanno relazionato la ricercatrice dottoressa Marina Collina dell’università degli studi di Bologna e il dottor Claudio Cristiani, responsabile del servizio tecnico del CAE oltre che coordinatore del Servizio Fitosanitario della Regione Emilia-Romagna.
La serata è stata particolarmente partecipata dalle aziende frutticole del territorio che hanno potuto raccogliere le ultime informazioni in relazione alla sperimentazione in corso e alle strategie ad oggi programmate per il controllo del patogeno, oltre ad avere l’opportunità di ricevere risposte tecniche direttamente dai relatori presenti.
La dottoressa Collina, dopo un’attenta relazione relativa ai due patogeni (Stenphilium e Alternaria) responsabili dei grossi danni economici nelle aziende dei nostri produttori di pere, ha presentato i risultati delle ultime sperimentazioni dedicate al ciclo di sviluppo delle infezioni in relazione all’andamento ambientale e i fenomeni di resistenza ai principali principi attivi attualmente impiegati, che non paiono in grado di risolvere il problema, forse anche per concause legate all’andamento climatico, come ha rilevato l’intervento del dottor Cristiani, che ha insistito sulla necessità di tenere conto delle tecniche agronomiche oltre a nuove strategie di intervento fitosanitario.
Ampio spazio è stato lasciato alle domande e alle considerazioni dei soci presenti, oltre un centinaio, pur apparendo evidente che soluzioni efficaci nel breve periodo non sembrano esserci.
“È una vera e propria calamità – evidenzia il presidente di Coldiretti Ferrara, Floriano Tassinari – e stiamo cercando di far capire alla Regione, che abbiamo già interpellato, la necessità di interventi concreti e veloci per sostenere le aziende, in particolare quelle ferraresi, dove il problema pare più marcato, strette tra un calo generalizzato dei frutti presenti sulle piante, gli attacchi di cimice asiatica, le infezioni di Alternaria e fenomeni atmosferici che indeboliscono la fisiologia delle piante. Crediamo che sia indispensabile ed indifferibile attivare strumenti di intervento di fronte a questa situazione nella quale molte imprese non avranno prodotto da raccogliere e vendere o che sarà fortemente deprezzato per i danni da cimice sui frutti. Come Coldiretti dell’Emilia-Romagna, abbiamo già chiesto con forza che si proceda rapidamente con i lanci degli insetti antagonisti della cimice asiatica, ma nello stesso tempo che si intervenga per un settore come quello frutticolo, fiore all’occhiello regionale, che rischia perdite pesantissime. Come già in passato per altri eventi – conclude Tassinari – la Regione può e deve attivare una serie di interventi finanziari e agevolativi per far fronte al mancato reddito delle imprese, attraverso convenzioni con le banche, l’intervento dei Consorzi Fidi, la sospensione di mutui, pagamenti, tasse, contributi per compensare e non appesantire il bilancio delle aziende gravato dalle spese colturali sostenute per una produzione che rischia di venire azzerata e di non produrre quindi alcun reddito”.
“Non possiamo restare a guardare mentre la nostra produzione di pere rischia di dimezzarsi – aggiunge il direttore della Federazione estense, Roberto Palù – per questo stiamo incalzando e lo faremo con forza, attraverso la nostra Federazione regionale, la Regione Emilia-Romagna affinché si possano sostenere le centinaia di imprese che difficilmente potranno fare reddito quest’anno e con certo per loro colpa. Non si perda tempo e si attivino forme di intervento che riteniamo doverose nei confronti di un settore così importante per l’economia regionale”.
Il prossimo incontro con i frutticoltori di Coldiretti è in programma lunedì 19 agosto, alle 21, presso la sala conferenze della sede provinciale in via Bologna, 637, e sarà dedicato alla gestione dell’acqua nelle produzioni frutticole.
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COLDIRETTI
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