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Da: Organizzatori

Cinque Pagine Bianche
E’ andato in scena lo spettacolo teatrale ‘5 Pagine Bianche’ al Teatro Nuovo di Ferrara giovedì 24 novembre 2016 al mattino gratuitamente per le scuole e alla sera per il pubblico pagante. E’ stato un successo sia per il gradimento del pubblico che della critica. Lo spettacolo scritto e diretto da Demetrio Pedace è la riedizione di un musical che ha debuttato – sempre a Ferrara – circa due anni fa con il titolo ‘ML – io non ho paura’ e che ha per tema di fondo la violenza sulle donne.E’ stato uno spettacolo fortunato: ha debuttato al Teatro Comunale di Ferrara (in quell’occasione sold out) ed ha poi sostenuto diverse repliche che hanno sempre ottenuto un buon livello di critica e molto apprezzamento da parte del pubblico. A distanza di due anni quello spettacolo è stato profondamente rivisto (aggiornato nella parte musicale ed artistica e nel titolo, ma non nel messaggio di fondo) è tornato quindi in scena in uno dei due più importanti teatri della nostra città. La trama rappresentata sul palco è simile al primo capitolo di ‘Amore Criminale’ di Matilde D’Errico, dove si parla della storia vera di Maria Rosaria Sessa. Giovane giornalista che nella sua ascesa professionale incontra un uomo affascinante, pieno di premure e attenzioni per lei e per le sue amiche. Che perderà la testa quando a Maria Rosaria si presenterà l’occasione di una vita per fare il salto di qualità nel campo giornalistico. Lo spettacolo è stato inserito nel calendario delle iniziative organizzate dal Comune di Ferrara nell’ambito della giornata internazionale contro la violenza alle donne. Chi ha potuto assistere allo spettacolo ha provato grandi emozioni. Bravissimi tutti i protagonisti perfettamente calati nei loro ruoli e nei loro personaggi. Uno spettacolo multimediale con suggestive proiezioni di videoclip creati appositamente da Milko Marchetti e Riccardo Fozzato abbinate a musiche di grande presa e adatte ai vari momenti dello spettacolo accompagnavano la recitazione e la danza. Recitazione e danza: due linguaggi che si sono fusi e compenetrati mantenendo ognuno la propria identità ma arricchendosi ognuno di sfumature diverse. Coreografie di Silvia Bottoni (ritornata sul palco per l’occasione in un delizioso cameo in cui rappresentava se stessa) sorprendenti, originali nella tecnica e nella espressività, dinamiche e di grande impatto emotivo rese al meglio dai danzatori di Jazz Studio Dance. Irene Esther Perez Garcia e Sara Pozzati versatili in ogni stile di danza; Martina Saccenti, una grande protagonista, giovanissima ma con una padronanza del palcoscenico degna di una grande professionista, Vladislav Kniazev perfetto nel ruolo di ‘Gelo’ che arriva a farsi odiare dal pubblico nel finale per quello che ha fatto: violenza fisica e psicologica in nome del possesso scambiato per amore. Poi gli attori capitanati da una magica Roberta Pazi che ha diretto Matilde Buzzoni e Penelope Volinia due talenti naturali e giovani promesse del teatro coadiuvate dai brillanti Michele Graldi e Giacomo Vaccari. Una storia d’amore di sofferenza e di rinascita . Una prova teatrale molto ben riuscita, un cast degno di portare in altri teatri questo spettacolo nato come progetto collettivo come hanno spiegato in conferenza stampa i partecipanti e che si e’ rivelato un successo. Un gran bel mix di professionalità diverse perfettamente assemblate in modo che ognuno potesse esprimere al meglio la propria creatività. Nello spettacolo, che resta ed è pur sempre un musical di intrattenimento, tutti gli aspetti comunicativi, anche non verbali, sono stati attentamente rivisti sotto un’ottica di genere (da parte di professioniste esperte nella materia) e di non discriminazione per non incorrere nel rischio di emulazioni negative e favorire invece una elaborazione critica della storia rappresentata con una presa d’atto di come si possono riconoscere i germogli della violenza, seppur sottile e celata sotto mentite spoglie, e di come si possa trovare la forza di reagire con l’aiuto delle persone care, motivate da affetti sani. Cinque pagine bianche è dunque un intervento preciso e puntuale che ha il dichiarato scopo di finanziare le migliorie della sede dell’associazione Ferrara Off. Tutti gli sponsor e il pubblico presente hanno contribuito a questo scopo per aiutare la cultura facendo cultura.

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