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Ferrara film corto festival

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Il consigliere della Lega Nord interroga la Giunta regionale: “Quante risorse sono state “impegnate” in progetti di orientamento, formazione e accompagnamento al lavoro delle persone con disabilità? A quanto ammonta lo stanziamento per il 2018?”

“Dove e come vengono spese le risorse del Fondo regionale Disabili?” A chiederlo è il consigliere regionale della Lega Nord, Matteo Rancan,che oggi ha depositato un’interrogazione alla Giunta regionale con la quale intende far chiarezza su come vengano realmente impiegati i fondi pubblici destinati all’inserimento al lavoro e all’inclusione sociale delle persone diversamente abili.

“Il Fondo regionale Disabili ha la finalità di sostenere l’inserimento lavorativo e la permanenza qualificata nel mercato del lavoro delle persone con disabilità. Ogni anno la Regione Emilia-Romagna definisce, attraverso un apposito Piano, obiettivi e linee di intervento per la programmazione delle azioni che finanzierà attraverso il Fondo” spiega il consigliere del Carroccio.

Considerando che le finalità principali della Legge regionale 14 del 2015 (la quale detta la Disciplina a sostegno dell’inserimento lavorativo e dell’inclusione sociale delle persone in condizione di fragilità e vlnerabilità) sono quelle di promuovere e sostenere l’inserimento al lavoro e l’inclusione sociale e che, relativamente al Fondo regionale disabili, la Regione ha stanziato 12,5 milioni di euro per il 2017, “quante di queste risorse sono state messe a bando, quante sono state già “impegnate” in quanto lavorate o in fase di lavorazione dagli Enti, e quante di quelle risorse spese sono già oggi certificabili?” chiede nel documento Rancan, che aggiunge: “Quante sono, invece, le risorse messe a bando dal Fondo regionale disabili per il 2018?”

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Riceviamo e pubblichiamo


Ogni giorno politici, sociologi economisti citano un fantomatico “Paese Reale”. Per loro è una cosa che conta poco o niente, che corrisponde al “piano terra”, alla massa, alla gente comune. Così il Paese Reale è solo nebbia mediatica, un’entità demografica a cui rivolgersi in tempo di elezioni.
Ma di cosa e di chi è fatto veramente il Paese Reale? Se ci pensi un attimo, il Paese Reale siamo Noi, siamo Noi presi Uno a Uno. L’artista polesano Piermaria Romani si è messo in strada e ha pensato a una specie di censimento. Ha incontrato di persona e illustrato il Paese Reale. Centinaia di ritratti e centinaia di storie.
(Cliccare sul ritratto e ingrandire l’immagine per leggere il testo)

PAESE REALE
di Piermaria Romani


Chi volesse chiedere informazioni sul nuovo progetto editoriale, può scrivere a: direttore@periscopionline.it